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Lo Spezia ai nastri di partenza della prossima stagione, presenta i sei nuovi rinforzi per il campionato 2017/2018: ecco Raffaele Di Gennaro per la porta aquilotta, Arturo Calabresi, Daniele Capelli e Tommaso Augello per la difesa, Francesco Forte ed Emmanuel Gyasi per l’attacco. Nella Sala Polifunzionale del C.S. “Bruno Ferdeghini” quest’oggi erano presenti il D.S. Gianluca Andrissi e il Direttore Generale Luigi Micheli.
“La maggior parte di questi giocatori sono arrivati già durante il ritiro di Pontremoli, ma abbiamo preferito fare la presentazione qui in sede” – ha esordito Micheli – “Ora passo la parola al Direttore Sportivo, che vi illustrerà i nuovi profili”.
“Abbiamo già presentato Bassi e Saloni rimarrà nella nostra rosa, quindi ci mancava un elemento” – ha proseguito Andrissi – “Raffaele Di Gennaro è la nostra scelta per la porta; io lo seguivo dai tempi dell’Inter e sono molto felice di essere riuscito a portarli qui. La difesa doveva essere completata con un over ed un under e abbiamo preso Calabresi, in prestito dalla Roma, che seguo da anni e Capelli che non ha bisogno di presentazioni. Per quanto riguarda i terzini abbiamo deciso di scegliere Augello, un ragazzo che viene dalla vera gavetta: è stato difficile strapparlo alla Giana Erminio, ma ci siamo riusciti e di questo siamo molto felici. Sulla fascia destra abbiamo De Col, con il quale siamo in ballo per il rinnovo. Per l’attacco abbiamo scelto Gyasi, che conosco dai tempi del Torino e può giocare in diversi ruoli e Forte, attaccante che seguo dai tempi dell’Inter: siamo davvero soddisfatti di essere riusciti a portarlo qui dopo la buona stagione a Perugia”.
Raffaele Di Gennaro, classe ’93, è il rinforzo per la porta aquilotta, arrivato allo Spezia  in prestito dall’Inter. Il giovane estremo difensore bianco ha esordito così.
“Lo scorso anno ho fatto il mio quarto anno di serie B: venivo da un brutto periodo di infortuni e ho accettato subito la proposta della Ternana. Successivamente sono stato sfortunato con altri infortuni, ma alla fine siamo riusciti a salvarci: questo è l’anno del mio riscatto e darò tutto per dimostrare il mio valore ai compagni, ai tifosi e alla società che mi ha dato fiducia. Metterò tutto me stesso in questa annata che deve essere speciale per me, ma anche per la squadra: ho un grande preparatore e un compagno, Bassi dal quale posso imparare tanto. Il mister vuole mettere la miglior formazione in campo: toccherà a me dimostrare che mi merito di stare indossare la maglia da titolare”.
Tommaso Augello, terzino sinistro ex Giana Erminio classe ’94 ha spiegato le sue caratteristiche.
“Io sono un quinto puro, ma posso fare anche il quarto in difesa: certamente sono felice che il mister preferisca questo tipo di modulo nel quale io mi trovo benissimo. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura, ma voglio ringraziare la Giana Erminio, società nella quale sono cresciuto molto in questi tre anni”.
Una grande occasione, la tua prima stagione in serie B e hai al tuo fianco uno dei terzini sinistri più forti della cadetteria.
“L’entusiasmo è alle stelle e vivo con serenità il fatto di giocare nello stesso ruolo di Migliore: io darò il massimo in allenamento e quando ci sarà la possibilità dimostrerò tutto in campo”.
Rimanendo nel reparto difensivo è stata la volta di  Arturo Calabresi, difensore in prestito dalla Roma classe ’96.
“E’ stata un’annata molto difficile a Brescia, una stagione in cui tanti giovani si sono dovuti prendere delle grandi responsabilità : sono felice di poter affrontare questa nuova esperienza e non mi reputo un giovane alla prima esperienza, visti i due anni passati”.
In difesa ci sono elementi di una certa esperienza come Terzi, Capelli e Giani.
“Sono contento di poter imparare da chi ha più esperienza di me: sono consapevole dei miei mezzi e di potermi ritagliare il mio spazio; le scelte le farà il mister, ma io sono pronto alla concorrenza. L’umiltà ci è stata insegnata sin da piccoli a Trigoria, poi ovviamente conta anche l’educazione ricevuta dalla nostra famiglia. Sapevo di venire in una squadra in cui l’allenatore non guarda alla carta di identità : starà a noi giovani, raccogliere i consigli dei più esperti e sfruttare l’occasione che ci capiterà al massimo”.
Centrale difensivo e all’occorrenza terzino sinistro, Daniele Capelli ex Cesena e Atalanta ha raccontato la sua scorsa stagione a Cesena.
“Lo scorso anno è stato un po’ tribolato: non c’è stato il tempo di pensare al rinnovo visto che fino all’ultimo ci giocavamo la salvezza. La società poi ha fatto altre scelte e io sono rimasto libero; al Cesena va il massimo rispetto, ma ora ho avuto questa chance e spero di riuscire a sfruttarla al meglio. Non ho preferenze di posizionamento perché penso che nella difesa a tre sia una questione di meccanismi: io sono a disposizione del mister per le sue eventuali scelte”.
A Cesena hai vissuto momenti molto diversi, dal play off a giocarti la salvezza in soli due anni.
 “Non è mai facile riconfermarsi in serie B e lo Spezia in questi anni ci è riuscito: nei due anni a Cesena ho vissuto una brutta alternanza, ma questa è la cadetteria dove i pronostici vengono ribaltati ogni anno. Io arrivo qui con tanta voglia e coraggio e voglio dare il mio contributo ai compagni, ma con lo stesso entusiasmo di un giovane. Conosco Terzi, con Giani abbiamo fatto tutto il settore giovanile insieme visto che abbiamo la stessa età : ho avuto modo di conoscere anche Ceccaroni che è un giovane valido e conosco Calabresi perché abbiamo giocato contro nella scorsa stagione: sono sicuro che il reparto difensivo dello Spezia sia molto ben assortito”.
Per l’attacco ecco Francesco Forte, in prestito dall’Inter: l’attaccante classe ’93 arriva allo Spezia dopo la buona stagione con la maglia del Perugia con la quale ha segnato 3 reti in 11 presenze.
“Ho ancora tanta fame e voglia di migliorami” – ha esordito Forte – “Ogni anno si riparte da zero e qui sono arrivato con molta voglia di fare e di dimostrare tutto il mio valore. L’obiettivo principale è sempre quello di migliorarsi e crescere: nella mia carriera ho imparato e sono cresciuto dalle situazioni negative più che da quelle positive: alla lunga sono certo che questo paghi. Nel calcio ci sono annate che vanno bene e annate che vanno male: io mi sono trovato dall’esordio con l’Inter in serie A, a dover giocare in Lega Pro, ma posso dire che è da lì che è iniziata la mia carriera”.
Come è cresciuto il gruppo durante il ritiro, visti i tanti nuovi innesti?
“Il gruppo è fondamentale perché solo insieme si può uscire dai momenti di difficoltà che sicuramente dovremmo affrontare quest’anno: c’è un’ottima amalgama tra giovani che hanno voglia di dimostrare e giocatori più”vecchi” che vogliono mettere a disposizione la loro esperienza: questo è un fattore davvero importante per poter far bene”.
Attaccante italo-ghanese, Emmanuel Gyasi, classe ’94, è l’ultimo rinforzo dello Spezia per il reparto avanzato. Lo scorso anno, con la maglia della Pistoiese ha collezionato 36 presenze, diventando uno dei pilastri della formazione toscana.
“Sono molto felice di fare parte di questa squadra e sono certo che l’allenatore sceglierà il meglio per me” – ha esordito Gyasi.
Nella tua esperienza a Carrara hai conosciuto Nelso Ricci: ti ha dato qualche indicazione quando ha saputo del tuo arrivo allo Spezia?
“Si, Ricci mi ha parlato molto bene di Spezia e dello Spezia ed è stato molto felice che io sia venuto qui”.
