L’avversaria – Bari: grosse ambizioni, grossi problemi

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In principio fu Mangia a dar inizio alle danze. Poi fu il turno di Nicola, Camplone, Stellone e ora di Fabio Grosso. Eppure, da tre anni a questa parte la storia infinita degli allenatori passati in quel di Bari continua nella propria appassionante saga in cui la protagonista è una squadra alla disperata ricerca di un Sacro Graal chiamato Serie A.

Che sia quest’anno la volta buona? Difficile a dirsi, visto e considerato che i pugliesi, dopo le prime sei giornate, hanno intrapreso un cammino schizofrenico, fatto di tre affermazioni e altrettante sconfitte.

I nove punti attuali in classifica e soprattutto le ultime due vittorie consecutive hanno comunque ridato fiducia ad un ambiente deluso dalle ultime annate e alla ricerca di un grande palcoscenico assente dalla stagione 20102011.

Per tentare l’affondo decisivo, la dirigenza barese ha deciso di cambiare rotta rispetto al passato, accantonando allenatori affermati e puntando tutto sulla voglia del debuttante Fabio Grosso, reduce dall’esperienza nella primavera della Juventus.

All’ex campione del Mondo è stata comunque garantita una squadra di primo livello, programmata per lottare nelle prime posizioni. Schierati col 3-5-2, i Galletti possono infatti contare su un reparto offensivo di tutto rispetto, dove tra tutti spicca Improta, già autore di cinque reti in questo avvio, ma anche i vari Cissè, Nenè e Kozak, a testimonianza di un attacco dal valore assoluto.

Discorso diverso, invece, per il reparto difensivo, sulla carta sinonimo di garanzia con le presenze di Gyomber, Cassani, Tonucci e Marrone, anche se le prime giornate hanno messo in evidenza qualche difficoltà di troppo che Grosso dovrà al più presto curare.

Al di là dei discorsi tattici, però, compito principale dell’ex Juve e Palermo dovrà essere quello di entrare in sintonia con una piazza storicamente complessa, passionale, ma al tempo stesso sul piede di guerra dopo le frustrazioni delle ultime annate. Problemi che, al confronto, un calcio di rigore valevole la Coppa del Mondo appare una piccola responsabilità.

Andrea Licari
Andrea Licari
Nato a la Spezia, laureato in scienze politiche, giornalista pubblicista, allenatore del settore giovanile Asd Brugnato Calcio. Ha collaborato con l'emittente televisiva Ttnews24 e per La Nazione di Spezia, collabora con Cronaca 4 e SpeziaCalcioNews dal 2014.

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