[ot-caption title=”Ammari al cross – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/11/Ammari-1-1.jpg”]
Settantotto minuti giocati in tre apparizioni dalla panchina, 2 gol segnati ed un assist a Pessina che si guadagna il calcio di rigore con il Frosinone, non male come impatto con la sua nuova squadra.
Najib Ammari si è presentato al meglio ai suoi nuovi tifosi, facendo subito vedere le sue qualità, non necessariamente solo tecniche, ma anche temperamentali.
Non si incide così tanto in così pochi minuti, se non si è dotati di quel qualcosa in più che spesso fa la differenza.
Dopo essere stati in un certo senso “messi da parte” per qualche mese a 25 anni, ci è voluta una reazione di orgoglio, da parte di un ragazzo che ai tempi dell’Olympique Marsiglia, era considerato una solida promessa del calcio francese.
Qualche esperienza in giro per l’Europa non proprio esaltante tra Bulgaria e Romania, poi la stagione e mezza in Italia al Latina, con 42 presenze e 3 gol totali, tanto che l’Entella lo preleva per dargli una chance in Riviera.
24 presenze e 3 gol per lui, con la concorrenza sulla trequarti di Tremolada e qualche incastro con la direzione tecnica che non funziona a dovere, sino allo svincolo a giugno e forse qualche chiacchiera di troppo sul suo conto.
[ot-caption title=”Il gol a Brescia – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/11/Gol-Ammari.jpg”]
La sua ambizione è rimanere in B e in Italia, ma nel mercato estivo non trova l’offerta giusta, tanto che è costretto a chiedere asilo agli aquilotti, con la speranza di poter convincere Gallo ed il suo staff di essere utile alla causa.
Il resto lo ha fatto l’impegno, la determinazione, la voglia di essere ancora protagonista nel campionato cadetto, da qui la chance che lo Spezia gli da per riemergere dal periodo grigio.
A convincere il tecnico spezzino è stata poi anche la duttilità del giocatore, impiegabile in molti ruoli dalla metà campo in su, dalla mezzala, al trequartista, all’esterno d’attacco.
“Basta giocare” ha dichiarato nelle sue prime interviste, se poi fai anche gol, meglio ancora, aggiungiamo noi.
[ot-caption title=”Il gol al Pescara – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/11/Ammari-1.jpg”]
Ora la riprova nei prossimi impegni, magari da inizio gara, per completare al meglio il processo di inserimento.
Quel che si vede comunque, dalle prime uscite, è l’attitudine a saltare l’uomo, al dialogo con i compagni d’attacco e poi alla conclusione, visto che le due reti messe a segno, sono venute con tiri da fuori area.
Una soluzione in più per il reparto offensivo, troppo spesso privo d’inventiva nelle prime gare di campionato, ma che poi, grazie anche la cambio di sistema di gioco, sta trovando in lui, ma anche in Mastinu e in Gilardino, nuove soluzioni ed anche nuove prospettive.
[ot-caption title=”L’esultanza a Brescia – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/11/Esulta-Ammari.jpg”]