[ot-caption title=”Francesco Forte – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2018/02/Forte-1.jpg”]
DI GENNARO – 7 Prende gol al primo tiro, ma sul colpo di testa di Puscas è incolpevole. Nella ripresa sale in cattedra, prima deviando in angolo una punizione velenosa dal limite, poi distendendosi bene su una botta da fuori di Sansone. Attento anche nelle uscite.
DE COL – 6,5 Gara non solo di contenimento per lui che trova anche il modo di partecipare, più del compagno Lopez, alla fase offensiva. Ne scaturisce comunque una prestazione diligente, senza mai andare in particolare difficoltà nemmeno nel periodo più di sofferenza della squadra.
TERZI – 6,5 Soffre un po’, come tutta la squadra in certi frangenti, ma trova sempre il modo di cavarsela al meglio. Ha la peggio nel battibecco che ha ad inizio ripresa con Mantovani, con il sangue che gli scende copioso dal naso. Spesso il gioco parte dai suoi piedi visto l’affollamento e le marcature alte che il Novara mette in atto.
GIANI – 6 La situazione peggiore per lui è quella di farsi trovare alto, come gli capita in occasione dell’ammonizione spesa per fermare un contropiede avversario. Sul gol di Puscas non è posizionato benissimo, anche se si tratta di una ripartenza, anche in quel caso. Prezioso comunque, come al solito, per il suo senso della posizione.
LOPEZ – 6 Spinge meno di De Col, forse più preoccupato dalla spinta avversaria dalla sua parte. Vista la caratteristica della gara, più vicina ad una battaglia, è nel suo, per così dire, ma si perde qualche volta di troppo in leggerezze difensive pericolose. Amnesie a parte, non perde comunque mai la bussola.
PESSINA – 6 L’inizio è confortante, con una penetrazione sino al limite dell’area con tiro deviato in angolo dalla difesa di casa. Sembra l’inizio di un pomeriggio molto positivo, ma il sintetico del “Piola” unito alla rudezza della gara che mal si addice alle sue qualità, ne condizionano il prosieguo, fatto di un alternarsi di giocate buone ad altre meno positive. Inoltre è “normale” che possa essere in un periodo di appannamento, sarebbe nient’altro che la normalità.
BOLZONI – 6 Solito lavoro di copertura davanti alla difesa, anche se questa volta vacilla un po’ quando i compagni lo lasciano un po’ “solo” in quella posizione. Magari lo vedi meno in fase di proposizione, ma si adatta bene alla gara scorbutica odierna, non mollando un centimetro. Bella risposta a chi magari l’anno scorso lo fischiava…
MORA – 5,5 Parte a sinistra, ma sembra faticare, passa a destra, non è che vada molto meglio. La sua gara è questa, una continua ricerca della posizione migliore, senza entrare mai veramente nel pieno del gioco. Eppure sembrava proprio una di quelle situazioni “sporche” adatte a lui. Sostituito.
MASTINU – 6,5 Va a sprazzi, ma sembra sempre quello più in grado di creare qualcosa di interessante. Prende botte e prova a darle, beccando si un giallo e innervosendosi nel secondo tempo. Prima di uscire però, ha ancora il tempo di sfiorare il gol con una conclusione deviata in angolo dal portiere.
FORTE – 6,5 Gallo lo schiera dall’inizio confermando la coppia che ha chiuso la gara con il Venezia e lui ripaga il tecnico con il gol del pari, da centravanti vero. Non era facile infatti addomesticare al meglio il pallone di Lopez per poi girarlo con il destro nell’angolo lontano. Oltre al gol piace la sua prestazione fatta di lotta su ogni pallone e di difesa arcigna della palla a far salire i compagni.
GRANOCHE – 6,5 Anche per lui gara di lotta e botte. Prende una gomitata da Mantovani che avrebbe dovuto lasciare il campo molto prima del novantesimo, cerca poi di farsi giustizia, finendo per prendersi un giallo. Sfiora il gol con un colpo di testa che accarezza il palo. Vivo…
MAGGIORE – 6 Questa volta parte dalla panchina, ma si fa trovare pronto alla lotta quando entra in campo. Il suo ingresso permette di portare ordine e tecnica a centrocampo. Sfiora anche il gol nel finale, ma la sua conclusione finisce fuori di poco.
CAPELLI – S.V. Gallo non vuole rischiare di perderla e lo inserisce per blindare la difesa al momento dell’ingresso di Maniero. Missione compiuta.
MARILUNGO – S.V. In castigo per 70 minuti, ne fa quindici alla ricerca del riscatto. Ha il tempo di creare un po’ di apprensione e di sfiorare un gol di testa con la collaborazione della difesa del Novara.
Mister GALLO – 6,5 Rimprovera ai suoi di non aver attaccato nella maniera giusta le seconde palle nel corso del primo tempo e di aver preso un gol dovuto ad un errore simile a quello della gara precedente con il Venezia. Nonostante questo, lo stesso tecnico elogia la reazione dei suoi che ancora una volta recuperano il risultato dopo essere andati sotto. Ripresenta Pessina per Maggiore e conferma l’attacco pesante, ma soprattutto vede i suoi non affondare nei confronti di un arbitraggio insufficiente e di un avversario che la mette sul piano della ruvidità su un terreno sempre difficile da “leggere” pere chi non è abituato a giocarci. I cambi aiutano la squadra per un finale in crescendo. Il primo obiettivo si avvicina…
Arbitro DI MARTINO – 5 La prima considerazione sull’ambiente: se basta lo Stadio di Novara per perdere la bussola, è meglio che cambi subito mestiere. Sbaglia a non espellere Mantovani per ben due volte, la seconda delle quali per un pugno di reazione che non ammette giustificazioni. Permette il gioco duro ai padroni di casa, punendo di contro lo Spezia con ben 5 gialli. Se andiamo poi a valutare il metro di arbitraggio, il giudizio si abbassa ulteriormente.
