Lo Spezia torna alla vittoria e lo fa in trasferta contro il Cittadella: finisce 1-2 al “Tombolato”, grazie alla doppietta di Gilardino. Gli aquilotti tornano alla conquista dei tre punti, dopo un periodo non positivo, prima della gara casalinga di sabato 7 aprile contro l’Empoli.
Nei primi minuti le due squadre si studiano e nessuno riesce a creare azioni offensive degne di nota. Al 15′ è lo Spezia a rendersi pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Pessina colpisce di testa, ma Alfonso si supera e devia in corner. Al 25′ risponde il Cittadella con il destro da fuori di Strizzolo, parato centralmente da Manfredini.
Al 34′ sono nuovamente i padroni di casa a rendersi pericolosi su calcio di punizione: il tiro di Benedetti però finisce alto sulla traversa. Due minuti più tardi è Ammari a tentare la conclusione dalla distanza, terminata sul fondo. Al 40′ è lo Spezia a passare in vantaggio grazie alla deviazione area di Gilardino, pronto a battere Alfonso con un colpo di nuca. I padroni di casa pareggiano i conti al 44′: Settembrini mette in mezzo per la perfetta girata al volo di Arrighini, sulla quale Manfredini non può nulla.
Al 48′ ci prova il Cittadella, ma il tiro da fuori di Iori termina fuori. Un minuto più tardi risponde Ammari con un siluro dalla distanza, di poco alto slla traversa. Al 50′ sono i padroni di casa ad andare vicini al pareggio: Manfredini dice di no a Schenetti, poi ci prova Iori e infine è la conclusione di Pasa a finire alta.
Al 62′ lo Spezia passa in vantaggio con un gran tiro al volo di Gilardino, servito dal’ottimo assist di Marilungo. Risponde un minuto più tardi Strizzolo, ma Manfredini devia in corner. Al 73′ è Kouame a tentare la rovesciata sull’assist di Schenetti, alta sulla traversa. Al 75′ ci provano ancora i padroni di casa con il sinistro dalla distanza di Benedetti, parato in due tempi da Manfredini.
All’85’ il Cittadella sfiora il pareggio, ma il tiro di Iori viene fermato dal palo; sulla respinta è Settembrini a tentare la conclusione, fermata dal portiere aquilotto. Al 94′ Benedetti mette in mezzo per il colpo di testa di Adorni, finito a lato. Al 95′ ci prova anche Chiaretti, ma l’incrocio dei pali dice no al numero 10 granata.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP & FLOP.
TOP CITTADELLA: SETTEMBRINI. Il centrocampista granata è uno dei più attivi tra i suoi. Il numero 27, pur sacrificandosi in fase difensiva, garantisce un buon apporto in avanti. Nell’occasione del momentaneo pareggio è proprio il calciatore toscano ad offrire il preciso assist ad Arrighini. Nel finale invece è solo la prodezza del portiere aquilotto a negare al giocatore granata la gioia del gol.
FLOP CITTADELLA: STRIZZOLO. L’attaccante classe ’92 non gioca una gara indimenticabile. Il numero 17 granata è spesso costretto ad indietreggiare per conquistare palloni giocabili, spendendo energie a discapito della brillantezza necessaria negli ultimi 16 metri. Per l’attaccante granata, oltre un’unica debole conclusione verso la porta dalla distanza, tanta corsa, senza però trovare i tempi giusti. Nel finale l’allenatore Venturato decide di sostituirlo Vido.
TOP SPEZIA: GILARDINO. L’attaccante aquilotto segna la sua prima doppietta in maglia bianca e regala così tre punti d’oro alla sua squadra. Il numero 10 fa vivere una serata magica a tutti i tifosi delle aquile, grazie due gol davvero pesanti. Nell’occasione della prima marcatura, l’attaccante mostra tutta la sua esperienza, anticipando il difensore con abile presa di posizione; nella seconda invece, esplode in un solo colpo tutta la classe in grado di giustificarne la straordinaria carriera. Un’opera d’arte da ammirare e conservare, consapevoli di essere al cospetto di un vero fuoriclasse.
TOP SPEZIA: MANFREDINI. Il portiere ex Modena offre una prestazione davvero convincente. Dopo qualche minuto di gioco il numero 43 bianco è attento a non farsi sorprendere dalla sfortunata deviazione di Giani. Nella ripresa poi, l’estremo difensore sale in cattedra con almeno quattro parate, grazie alle quali salva letteralmente il risultato. In particolare, da applausi il colpo di reni con cui sventa il colpo a botta sicura di Settembrini, dopo il palo di Iori.
