MANFREDINI – 5 Il secondo gol di Mancuso presenta pochi crismi di pericolosità, perde in maniera un po’ goffa il primo passo orizzontale e cosi anche una palla lenta diventa imprendibile. Anche sul terzo gol non mostra grande reattività ma il tiro di Mancuso questa volta è più secco. Una prodezza il suo intervento nell’ultimo secondo di recupero su Brugman.
DE COL – 5 Sbaglia tantissimo in fase di disimpegno e si trova spesso preso nel mezzo. La sua partita è quasi totalmente incolore.
TERZI – 5,5 Soffre in velocità e trova poca diga, oggi, davanti a sé. Uno degli ultimi a mollare, quasi imbattibile negli uno contro uno che spesso rilanciano l’azione aquilotta per il rush finale, anche lui finisce sulle gambe. Brugman se ne accorge e gli sfreccia davanti per quello che poteva essere il quarto gol abruzzese, a fine match.
GIANI – 6 Subisce probabilmente lui il fallo in occasione del calcio di rigore fischiato da Ghersini in favore dei padroni di casa. Dietro fa quello che può in un pomeriggio estremamente complesso, va vicino al gol con una girata di testa che avrebbe meritato miglior sorte.
LOPEZ – 5 Pare già in vacanza, senza mordente, la forza la mette ma spesso in maniera inopportuna dando troppa verve a palloni che non ne richiederebbero. L’unico squillo arriva allo scadere, con un diagonale di destro che chiama Fiorillo alla risposta importante per evitare il 3-3. Una simulazione incredibile e senza senso rovina un’azione velenosa proprio agli sgoccioli.
BOLZONI – 5 Regia sotto ritmo e, come a volte gli capita, troppo scolastica, anche quando sul 2-0 potrebbe e dovrebbe forzare qualcosa di più. Esce a fine primo tempo, chissà se da qui ad un mese riuscirà ad averne a sufficienza per terminare positivamente l’annata.
MAGGIORE – 5 Rispolverato da Gallo, va anche lui sotto ritmo e finisce per non lasciare traccia e sussulti. Solo 45 minuti, poi va sotto la doccia.
PESSINA – 5,5 Pochissime iniziative degne di nota, i primi 45 minuti molto negativi un po’ in tutto, nel solco della partita contro il Brescia. Cresce leggermente nella ripresa, ma sempre troppo poco per un giocatore con le sue qualità, con le sue premesse, con le sue promesse d’avvenire.
DE FRANCESCO – 6,5 Il migliore dei suoi. Nel primo tempo è l’unico in grado di dare sostanza ed imprevedibilità alle giocate prima e dopo gli ultimi 30 metri in zona offensiva. Su punizione, nella ripresa, disegna una parabola perfetta che si insacca nell’angolino alla destra di Fiorillo e dà l’avvio al tentativo di rimonta delle aquile. Finisce stremato, peccato averlo visto solo adesso all’opera.
MARILUNGO – 5 Gira tanto, con meno costrutto del solito, senza avere quei lampi che talvolta gli accendono quantomeno degli uno contro uno pericolosi. Non riesce ad incidere neanche nella ripresa in cui lo Spezia prova a costruirsi una pazza rimonta. Sarebbe servita un’invenzione, una serpentina. O almeno un tiro in porta..
FORTE – 5 Servito poco e male nei 60 minuti in cui gioca, lui non è uno “spacca-difese” e dunque può inventare o costruirsi poco, da sé.
AUGELLO – 5,5 Gallo lo butta nella mischia dopo l’intervallo, si vede poco, ma lotta sino alla fine.
MULATTIERI – 6,5 Primo gol tra i professionisti per il classe 2000 della cantera aquilotta. Questa l’unica vera notizia lieta di giornata. Fa bene anche altre cose, la sua ripresa non è solo racchiusa in quel gol. Bravo Samuele!
GRANOCHE – 6 Entra bene, al posto di Forte, intorno all’ora di gioco. Si sbatte, di testa ne prende tante, offre a Mulattieri l’assist per il gol e negli ultimi minuti è un pericolo costante sulle palle aeree. In crescita sicuramente rispetto alle ultime uscite.
Mister GALLO – 5,5 Approccio sbagliato al match, e questo stona con le dichiarazioni della settimana, anche se la paura di tutti è che questa squadra potesse inconsciamente sedersi dopo la sconfitta interna contro il Brescia che allontanava i Play Off come un miraggio. Per raggiungere i miraggi occorre però dare tutto, ed il primo tempo è uno dei peggiori Spezia della stagione. Ad inizio ripresa, inserendo Augello e Mulattieri e lasciando fuori Granoche, Palladino ed Ammari pare lanciare un segnale, con tutto il rispetto per questi due ragazzi che, naturalmente, non hanno ancora il talento, l’esperienza e la personalità degli altri tre sopra citati. La sua squadra però, sfasciata sul 3-0, sa comunque rialzarsi con carattere fino a sfiorare un pareggio che ad un certo punto pareva impensabile. Questo non consola, o forse si, considerato lo stato d’animo di tutti sul 3-0. L’addio ai Play Off è, da oggi, certificato, restano da fare almeno quel paio di punti che regalino la salvezza.
Arbitro GHERSINI – 5 Sul calcio di rigore assegnato ai padroni di casa inverte il fallo su Giani e manda in discesa la squadra di Pillon. Un errore grave.
