Serie B 2017/18 – Quarantunesima Giornata
11/5/2018 – ore 20.30
Stadio Partenio – Lombardi di Avellino
Arbitro: MARINELLI di Tivoli – 6
AVELLINO 1 – 0 SPEZIA |
---|
(4-3-3) | (3-5-2) | ||
1 | RADU – 6,5 | 5,5 – MANFREDINI | 43 |
15 | NGAWA – 6 | 6 – CORBO | 15 |
6 | MIGLIORINI – 6 | 6,5 – TERZI (C) | 19 |
5 | KRESIC – 6 | 5,5 – GIANI | 5 |
13 | FALASCO – 5,5 | 6 – DE COL | 23 |
11 | GAVAZZI – 6 | 6,5 – DE FRANCESCO | 18 |
14 | DI TACCHIO – 5,5 | 6,5 – JUANDE | 8 |
33 | WILMOTS – 6 | 6 – PESSINA | 21 |
17 | MOLINA – 6 | 6,5 – LOPEZ | 3 |
10 | CASTALDO (C) – 6,5 | 6 – MARILUNGO | 39 |
26 | BIDAOUI – 5,5 | 6 – GILARDINO | 10 |
All | FOSCARINI – 6 | 6 – GALLO | All |
A disposizione | A disposizione | ||
20 | CASADEI | DI GENNARO | 33 |
22 | LEZZERINI | S.V. – CAPELLI | 4 |
4 | MORETTI | CECCARONI | 6 |
7 | VAJUSHI | BOLZONI | 7 |
8 | D’ANGELO – 6 | FORTE | 9 |
9 | ARDEMAGNI – 6 | AUGELLO | 13 |
16 | MORERO – S.V. | 6 – MORA | 16 |
19 | ASENCIO | AWUA | 17 |
21 | MOROSINI | MAGGIORE | 25 |
MASI | 28 | ||
6 – GRANOCHE | 29 | ||
MULATTIERI | 32 |
Gol: 76′ CASTALDO.
Angoli: 3 – 2
Recuperi: 2‘ – 6‘
Note: Serata tiepida, terreno buono.
Spettatori: 10.000 circa, con 20 spezzini.
Servizi sulla gara |
---|
Top & Flop della gara |
Intervista a Mister Gallo |
Il Pagellone di Enrico Lazzeri |
Intervista a Gabriele Corbo |
Intervista a Mister Foscarini |
GALLO LANCIA IL CLASSE 2000 CORBO, FOSCARINI SI AFFIDA AL TRIO MOLINA – CASTALDO – BIDAOUI
L’anticipo della quarantunesima giornata del campionato cadetto vede impegnate in un Partenio a dir poco infuocato Avellino e Spezia: in ballo la salvezza dei lupi allenati da Foscarini, mentre le Aquile, reduci dalla cinque reti rifilate alla Pro Vercelli, vogliono chiudere al meglio l’ultima trasferta del torneo.
Gallo schiera un 3-5-2, scegliendo Manfredini tra i pali, il classe 2000 Corbo, all’esordio tra i professionisti, accanto a Terzi e Giani dietro, De Col, Juande, Pessina, De Francesco e Lopez sulla mediana, Gilardino – Marilungo coppia offensiva.
Il 4-3-3 dei campani vede invece Radu in porta, Ngawa, Kresic, Migliorini e Falasco in difesa, Gavazzi, Di Tacchio e Wilmots in mezzo al campo, Molina, Castaldo e Bidaoui tridente offensivo.
PRIMA FRAZIONE ALL’INSEGNA DELLO SBADIGLIO
Nonostante una classifica che, ad oggi, vorrebbe dire scontro play out e il supporto dell’instancabile pubblico amico, l’Avellino deve subire per mezz’ora le iniziative di uno Spezia spensierato ma decisamente aggressivo: bella l’iniziativa corale firmata Gilardino – De Francesco che al 10′ spaventa la retroguardia irpina, ma Pessina non arriva di un soffio sul pallone scodellato dal centrocampista ex Reggina.
Sin troppo prudente l’atteggiamento di un Avellino che si affida nel finale di tempo all’eterno Castaldo e all’esperienza di Gavazzi, trovando però l’attenta risposta di Manfredini sulla conclusione strozzata del numero 11 in maglia verde.
Davvero troppo poco per impensierire l’inedita retroguardia aquilotta.
CASTALDO FA ESPLODERE IL PARTENIO
La musica sembra cambiare nella ripresa, quando dopo 120 secondi la botta da fuori del figlio d’arte Wilmots costringe Manfredini a una respinta corta sui piedi di Bidauoi, che si vede però murare dal pronto riflesso dell’estremo difensore aquiolotto.
Cambio, al 10′, per la formazione di casa, che inserisce l’ex Ardemagni per l’infortunato Ngawa portando maggior peso offensivo per i campani, anche se è lo Spezia pochi istanti dopo ad andare vicino al vantaggio con il colpo di testa di Pessina, ma Radu vola, deviando in corner.
E’ proprio il giocatore appartenente all’Atalanta a cedere il posto a Mora al quarto d’ora, mentre tra i bianco-verdi D’Angelo rileva l’acciaccato Bidaoui.
A venti dal termine, dentro anche Granoche – Capelli per Gilardino e Corbo, ma la scena se la prende tutta il trentaseienne Castaldo, lesto nel ribadire in rete al 30′ la prima conclusione di Ardemagni spizzata dalla difesa.
Esplode letteralmente il Partenio, furioso però pochi istanti più tardi con l’arbitro Marinelli, reo di aver annullato la doppietta di giornata a Castaldo, che approfitta della papera di Manfredini, ma secondo il direttore di gara il cross di Molina supera la linea di fondo.
Entra Morero, esce Kresic in un finale caratterizzato dai crampi dei giocatori irpini e dalla sofferenza del Partenio, ma gli aquilotti non riescono a impensierire la difesa avversaria: fa festa l’Avellino che, in attesa degli altri risultati, tira un sospiro di sollievo portandosi a quota 45.
Uno Spezia generoso ma sterile chiude invece con una sconfitta l’ultima trasferta del campionato, dando l’appuntamento per gli ultimi saluti alla sfida del Picco contro il Parma.
Tabellino e Voti Enrico Lazzeri.