Focus – Chi è Pasquale Marino

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Domani o giovedì una biro di via Melara getterà inchiostro sul contratto che legherà Pasquale Marino ai colori bianchi.
Nato a Marsala nel 1962, è lui l’uomo scelto da Angelozzi per dare l’avvio a questo nuovo ed ambizioso progetto che abbandona l’idea della prospettiva annuale usata con Fabio Gallo, per abbracciare una prospettiva a più ampio respiro.
Saranno due, infatti, gli anni che sulla carta legheranno il rapporto, tutto il tempo per programmare ed affidare le chiavi della squadra ad un Professore della categoria, che ha al suo attivo più di una promozione nelle varie categorie professionistiche, tra cui la serie B.

Catania, Udinese, Genoa, Parma, Frosinone, sono solo alcune delle piazze guidate dal tecnico siciliano con alterne fortune, ma con parentesi senz’altro entusiasmanti tra la B e la massima serie alla guida delle prime due società sopra citate.
Nel 2005/2006, infatti, alla guida del Catania raggiunge uno storico 2° posto in cadetteria che spalanca dopo vent’anni le porte della serie A ai rosso-azzurri, categoria mantenuta poi l’anno successivo con caparbietà ed un  calcio divertente e propositivo, una cenerentola apprezzata a più riprese a livello nazionale.

Il biennio fortunato in terra sicula gli apre le porte dell’Udinese per il post Malesani, e qui compie un altro piccolo capolavoro : 57 punti e qualificazione in Europa per i friulani, risultato tutt’altro che banale e scontato.
L’anno successivo parte a razzo sempre sulla panchina bianco nera fino a raggiungere il 1° posto alla nona giornata, seguito da un crollo probabilmente fisiologico e da un finale nuovamente importante, che gli fa chiudere la stagione al 7° posto, sfiorando quell’Europa raggiunta solo un anno prima.

Questi i risultati migliori a cavallo tra serie B e serie A, in piazze importanti ed esigenti nelle quali Marino mette la sua impronta offensiva, il suo gioco spavaldo, una mentalità volta al coraggio.

Qualche anno dopo è artefice di un altro piccolo miracolo a Vicenza, in serie B nel 2014, quando sostituisce Lopez a stagione in corso e prendendo la squadra al 20° posto, in una situazione di grande depressione, è autore di una cavalcata impressionante al termine della quale sfiora il 2.posto e la promozione diretta in A.
Quella promozione che invece gli sfugge in maniera rocambolesca sulla panchina del Frosinone nel 2016, dove raggiunge il 3° posto e perde i Play Off contro quel Carpi che evidentemente è stato indigesto anche ad altri; un epilogo che fece discutere, vista la superiorità numerica non sfruttata dal Frosinone in occasione di quello spareggio che vide trionfare la squadra di Castori.
Dettagli, seppur importanti, nella carriera di un allenatore artefice comunque di un’altra annata importante.
Inevitabile il parallelo col Play Off perso da Bjelica contro l’Avellino, al “Picco”, anche allora una superiorità numerica non sfruttata per il gusto di un calcio votato sempre e comunque all’attacco.

L’ultimo anno Marino siede sulla panchina del Brescia in un contesto complesso ed una rosa densa di lacune e problematiche, panchina sulla quale si alterna con Boscaglia fino a gennaio di quest’anno.

Uno svincolato di lusso, dunque, per questa categoria; amante del gioco offensivo, il 4-3-3 come modulo di riferimento, con esterni veloci che non disdegnano il fiuto del gol ma che devono essere essenzialmente rapidi ed imprevedibili, attaccanti della profondità, per coprire tutto il fronte d’attacco in un sistema di gioco camaleontico a seconda che si giochi in casa o in trasferta.
Quagliarella, Giovinco, Palacio, Asamoah, Di Natale, sono solo alcuni dei giocatori che hanno dato molto sotto la sua guida, per alcuni dei quali il tecnico siciliano ha scommesso e vinto.

Conterraneo di Angelozzi, il nuovo Spezia parlerà siciliano e di quella terra proverà a portare un po’ di colore e passione per una piazza assopitasi dopo i fasti offensivi di un tecnico croato.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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