Continuiamo ad affrontare il tema del calo degli spettatori al Picco, andando ad aggiungere alcuni pareri che abbiamo ritenuto significativi, da parte di alcuni tifosi che hanno commentato il precedente articolo sull’argomento.
I motivi sono tanti e vengono chiamati in causa dai tantissimi commenti che sono apparsi su facebook in questi giorni, si va dall’importanza della TV in diretta, agli orari scomodi, sino al cambiamento storico nella Curva, qualche anno fa divenuta una vera e propria “moda” anche per i giovani e che sta invece subendo un drammatico calo di interesse verso lo sport e lo Spezia in particolare.
Veniamo come detto a leggere qualche commento, iniziando da quello del tifoso Ernesto Azzarini:
RIFLESSIONI SULLO SPEZIA E SUI TIFOSI “ASSENTI”
Bisogna essere più forti della comodità di sedersi di fronte ad uno schermo televisivo, degli orari e dei giorni imposti dalle leggi di mercato delle pay tv… vincere le meteo avversità e riscoprire la passione unica per la maglia che per noi della “vecchia guardia” è forse scontato, al di là di ogni categoria e classifica.
Non imborghesiamoci come tantissimi tifosi da salotto (anche i soli 15.000 di un Napoli secondo in classifica contro la Sampdoria si possono leggere allo stesso modo)…
Domenica scorsa ero a Brescia con mio figlio ed è stato bellissimo fargli vivere le emozioni uniche della trasferta cantando 90 minuti…
Vivo da 25 anni lontano da Spezia e soffro a non poter essere presente tutte le “sante partite (una volta domeniche)” al Picco…
Chi può esserci non perda l’occasione, perché ho aspettato 42 anni la B e ora che l’abbiamo, godiamoci questa possibilità che si unisce al gioco spettacolare che quest’anno non manca, non lasciamo il nostro tempio vuoto…
FORZA SPEZIA PER SEMPRE ?
Passiamo al commento di Marco Tedeschi:
Sono stato uno dei capotifosi molti anni fa, mi portavo a casa a mangiare i vari Crema, Battistoni Minchioni ecc, sino ad arrivare a Coti e company persone con le quali ho vissuto momenti bellissimi.
Lo Spezia all’epoca rappresentava per quelli come me un qualcosa di importante ed è qui che entrano in gioco i “valori “, credo che oggi le generazioni siano cambiate e che le attrazioni siano molteplici, un tempo parlavamo dello Spezia dall’alba al tramonto non perdevamo una trasferta neanche per sogno.
Se guardo i tifosi di oggi non mi ci ritrovo pur capendoli, non credo che esista una medicina per risolvere il problema penso che i cuori siano cambiati anche grazie alle tv ed altri amenicoli che permettono comunque di seguire la squadra.
Mettiamola così: i tempi sono cambiati….. ma per sempre FORZA SPEZIA
Concludiamo con un altro breve intervento di Stefano Belloni:
La maggior parte della gente non ha più fame…
Ormai la serie b per molti non da più stimoli…
Ci siamo imborghesiti da far schifo manco avessimo giocato in Europa e vinto trofei…
Nel bene e nel male la squadra della propria città va sempre seguita…
Rappresenta tutti noi…
Ci vuole un minimo di orgoglio…
L’orgoglio e la passione, quella di tramandare la maglia bianca da padre a figlio, portandoli sui gradoni del “tempio“, un rito che non può e non deve interrompersi..
