FOCUS – Ripartire subito, pensare solo al campo..

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Nove è il numero che resterà nella storia di questo campionato come quello della striscia positiva che ha permesso alle aquile di raggiungere con buona sostanza la zona Play Off.
Di più, al momento, era tanto difficile quanto meraviglioso chiederlo, anche se molti ci credevano visto il momento non roseo vissuto dal Verona in quest’ultimo scorcio di campionato.

La posizione traballante di Fabio Grosso faceva pensare ad un Hellas attaccabile, con punti deboli da pungere, con qualche giocatore che magari, chissà, giocava contro l’allenatore.
Favole di questo tipo, ma niente di tutto questo, nonostante quel quarto d’ora iniziale in cui lo Spezia, oltre al vantaggio, ha mostrato un approccio perfetto al match nonostante il trambusto societario degli ultimi giorni.

Avere più gente sugli spalti, da queste parti, non porta un gran che fortuna.
A differenza, però, di altre occasioni in cui lo Spezia ha mancato l’appuntamento col salto di qualità tra le mura amiche, questa volta non si riscontrano la stessa amarezza e lo stesso sconforto.
Proprio quella striscia positiva della quale abbiamo parlato, ha dato modo di pensare che prima o poi doveva capitare una battuta d’arresto, che fa meno male contro un avversario di assoluto livello che, pur lottando gomito a gomito con noi in classifica, conserva credenziali ed obiettivi superiori.

No, la piazza aspettava i “tre punti della maturità” quasi più nella trasferta di Cittadella, che nell’ultima gara casalinga.
In terra veneta, contro un altro avversario in lotta per i Play Off, si attendeva l’accelerata decisa per mettere due piedi nelle zone nobili.
Contro il Verona non si è andati a sbattere, si è semplicemente frenato.
Il pensiero di tutti vuole andare ancora al campo, e non dietro fascicoli e buchi della serratura di inchieste extra calcistiche.
Pasquale Marino non vede l’ora di poter sfogare la piccola rabbia dell’ultima sconfitta affrontando un Carpi in affanno, che necessita di punti in quanto relegato nel fondo della classifica.
Un avversario che va colpito con decisione per non perdere entusiasmo e restare appesi all’alta classifica.

La piazza attende il pronto riscatto di una squadra uscita tra gli applausi sabato sera, si aspetta che con le nostre diverse qualità si vada a mordere quelle partite, quegli avversari, che sono più deboli non solo sulla carta, ma anche sostanzialmente.
Fame, talento, corsa, forza mentale, il Lamanna dell’ultimo periodo ed un centravanti che deve tornare, come in passato in altre piazze, ad essere un fattore in positivo in questa categoria con buona continuità.
Altrimenti, tutto si complicherebbe.

C’è tanta voglia, dunque, di relegare questa sconfitta dietro al comodino. I bei sogni restano sopra.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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