FOCUS – Senza cinismo si può solo sopravvivere

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Pensare alla clamorosa palla gol divorata da Galabinov ad una manciata dal termine del match contro il Crotone al “Picco”, o a quella altrettanto clamorosa di Giulio Maggiore a Udine nella ripresa contro il Pordenone, fa storcere il naso.
Con un refolo di vento più deciso, questa squadra non solo avrebbe due punti in più in classifica – che non sono mai pochi – ma anche e soprattutto maggiore fiducia per affrontare i prossimi impegni, per alimentare quell’entusiasmo interno ed esterno necessario per fare grandi cose.

Mister Italiano e i suoi ragazzi inciampano nella seconda sconfitta consecutiva, il malumore di buona parte della piazza deriva da quella piccola grande illusione iniziale spentasi troppo presto, troppo facilmente, dopo la roboante vittoria all’esordio a Cittadella.
Il cinismo avuto nel secondo tempo di quella partita si è travestito da fantasma nei 180 minuti consecutivi, e la rabbia di mister Italiano è giustificata dal fatto che, avendo masticato tanta cadetteria da giocatore, sa quanto sia importante affrontare di petto ed impattare nel miglior modo possibile questo campionato, fin dalle prime giornate.

Il giusto impatto era assolutamente a portata di mano, ma è scivolato dalle mani come una saponetta impazzita, lasciando grande rammarico.
Sarà una settimana di lavoro importante per le aquile, in quel di Follo.
C’è da resettare l’amarezza e preparare al meglio la partita di sabato contro un avversario importante, il Perugia, che verrà al “Picco” abbastanza libero di testa dati i sette punti fin qui raccolti, mentre i bianchi si troveranno già di fronte alla prima vera “pressione” stagionale, ossia non poter nuovamente sbagliare tra le mura amiche.

Perché è vero, c’è tutta la strada del mondo davanti, e però può non essere semplice rimediare ad una partenza cosi cosi nel contesto di un campionato assolutamente difficile, rognoso ogni settimana, imprevedibile nel bene e nel male.

Il cinismo, questo oro accarezzato dalle squadre più forti, si può relativamente allenare settimanalmente, più banalmente si può comprare al mercato, dove lo Spezia ha avuto qualche difficoltà di troppo, sicuramente il tecnico aquilotto cercherà di scuotere mentalmente giocatori come Galabinov, Gyasi, ma anche qualche centrocampista, al fine di acquisire in fretta una dose maggiore di cattiveria sotto porta.

Il dilemma Galabinov c’è, è palpabile, ma a nulla serve piangersi addosso o allargare ancor di più le braccia; alla quarta giornata sarebbe deleterio voltare definitivamente le spalle a questo giocatore che, senza dubbio, deve dare qualcosa in più per giustificare la fiducia che la società ed il mister gli hanno concesso.
Altrimenti, non c’è dubbio, Italiano saprà trovare, o inventare, alternative valide per un attacco che ha estremamente bisogno, oltre che di gol, anche di mobilità ed imprevedibilità, come fu quello dello scorso anno.
Il recupero di Bidaoui, lo spostamento centrale di Gyasi o di Ragusa, la crescita, si spera, di Delano, potranno fare al caso, in attesa del mercato di gennaio e di scoprire quale potrà essere il nostro cammino primaverile.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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