Per chiarire la posizione della società rispetto alla direzione di gara del Sig. Di Bello, ha parlato in conferenza anche l’AD dello Spezia Andrea Gazzoli, che ha riferito del confronto avuto dalla società con la squadra arbitrale al termine della partita.
“Per prendere posizione e fare proteste ci sono dei canali ufficiali” – ha esordito Gazzoli – “Ci siamo confrontati a fine gara con tutta la squadra arbitrale sui due episodi che hanno condizionato la gara. Se sul primo episodio c’è un’interpretazione del regolamento in quanto giocata inaspettata da un compagno di squadra, l’annullamento del gol di Di Serio ci lascia l’amaro in bocca perché l’arbitro l’aveva già valutata. Ci hanno detto che Di Bello è stato richiamato al Var per un chiaro ed evidente errore. Detto questo, la squadra ha fatto una grande partita: ci sono dodici punti e oggi abbiamo dimostrato di poter vincere contro tutti”.
C’è un atteggiamento troppo morbido da parte della società: dopo la designazione di Di Bello che veniva da uno stop per errori, forse bisognava protestare prima.
“Alle volte una parola non detta può valere di più. Dobbiamo andare avanti forti di quello che abbiamo fatto sul campo”.
Ha incontrato la squadra? Non aver preso tre punti in questa partita potrebbe avere ripercussioni gravi sulla squadra?
“Questo episodio va lasciato alle spalle. Dobbiamo mantenere la buona prestazione e continuare a far bene anche nelle prossime gare”.
Sono poi arrivate, tramite una nota della società, anche le dichiarazioni del Chief Football Officer del Club, Eduardo Macia:
“Innanzitutto voglio fare i complimenti ai nostri ragazzi, che hanno fatto una buona prestazione per tutto l’arco della partita, ma sicuramente sono mancate incisività e concretezza, quella fame nel fare gol e che dobbiamo ricercare nelle gare che restano” sottolinea Macia.
“Per quanto riguarda la direzione arbitrale invece, siamo molto arrabbiati e delusi. Una gara del genere doveva essere gestita in maniera differente e specialmente sul gol annullato a Di Serio c’è poco da dire: la chiamata del VAR è stata errata, anche perché il difensore della Sampdoria cade praticamente da solo, ancora prima del contatto con il nostro attaccante e andava lasciata l’interpretazione presa sul campo.
A noi non piace mai parlare delle direzioni di gara. Rispettiamo sempre le decisioni e l’importante ruolo della classe arbitrale, quindi cerchiamo di concentrarci su noi stessi, ma certi errori, specialmente a questo punto della stagione, sono difficili da accettare in silenzio” ha concluso il capo dell’area tecnica spezzina.