FOCUS – Più dei sorrisi poté un abbraccio

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Sono un mattone, questi tre punti di Pescara, oppure ne assumono solo le sembianze?

Lo scopriremo presto, fin da sabato quando al “Picco” arriverà la Juve Stabia, col suo carico di tifosi provenienti da ogni parte del centro – nord Italia.
Lo scopriremo dall’atteggiamento mentale che gli uomini di Vincenzo Italiano assumeranno al fischio d’inizio, probabilmente basterà guardarli in volto per capire se qualcosa potrà realmente cambiare.

Quella di sabato sarà una partita di fondamentale importanza per dare seguito a questo barlume di buon umore.
Il gol – partita di Gudjohnsen ha tolto i bianchi dalla casella più bassa della graduatoria, una conferma sabato prossimo avrebbe senz’altro il sapore di una rinascita.
Perché oggi non siamo rinati, ma qualche ferita ce la siamo adeguatamente medicata.
Nulla di semplice rinascere, anzi.
I problemi non sono spariti, tutt’altro, ma vi è la speranza che possano essere attenuati da questi giorni di maggiore serenità.

Il tecnico aquilotto studierà il primo tempo di Pescara, vorrà andare a fondo all’apatia di alcuni suoi uomini importanti.
Poter lavorarci in cima dopo una vittoria, è sempre cosa diversa rispetto ad un capitombolo.

Si perchè, dicevamo, i problemi restano e sono, non potrebbe essere altrimenti, ancora evidenti.
Le corsie laterali calpestate da Vignali e da Ramos non mostrano adeguata solidità, sebbene lo spagnolo sia stato autore di un secondo tempo con diverse luci nell’ultima trasferta.
Poca solidità, quindi, ed un’esecuzione delle due fasi che non convince neppure in fase di accompagnamento dell’azione offensiva, dove i due risultano talvolta troppo timidi, impacciati, imprecisi.

E poi c’è l’attacco, quel Gyasi lontano parente del centravanti adattato dell’anno scorso, ed un Federico Ricci che ha subito un’ involuzione inspiegabile nelle ultime settimane.
Come avesse perso spensieratezza, brillantezza, voglia di incidere, di segnare e far segnare.
Un giocatore importante per la categoria, le cui qualità tecniche non sono in discussione, ma che deve assolutamente trovare continuità di rendimento e personalità se non vuole finire nel limbo di quei giocatori bravi “a metà“, che avrebbero potuto sfondare ma non l’hanno fatto.

C’è da capire, poi, il livello di condizione fisico-atletica raggiunto da Ragusa, rimasto a sorpresa in panchina per tutti i 90 minuti a Pescara, mentre Bidaoui e Gudjohnsen sono i volti felici di un reparto che sabato dovrebbe ritrovare anche Andrey Galabinov.
Chissà che il bulgaro, stimolato dal gol del biondo compagno d’attacco e da una piazza che ha perso un po’ la voglia di aspettarlo ancora a lungo, non decida che è arrivato il momento di incidere per davvero.

Al novantesimo di Pescara – Spezia potrebbe essere nato un nuovo spirito di squadra, mentre quello di gruppo era già sano e testimoniato dalle lacrime e dagli abbracci finali a centrocampo, e poi sotto il settore dei tifosi aquilotti giunti in Abruzzo.
Più dei sorrisi poté quell’abbraccio generale che li ha racchiusi tutti.
Belle scene, immagini che riconciliano i ragazzi con la parte più calda del tifo, stimolando entrambi a tirar fuori un’unghia in più nella prossima partita casalinga.

Ah, e poi non dimentichiamo qualcosa che nel calcio troppo spesso fa la differenza, e che lo Spezia ha dovuto ingoiare in negativo nelle scorse settimane: gli episodi.
A Pescara l’infortunio di Gyasi che ha portato all’ingresso in campo di Gudjohnsen, il tiro sberciato dallo stesso islandese tramutatosi in perfetto assist per il pareggio di Bartolomei, ed un gol annullato ai padroni di casa sull’1-2 dal fischietto di giornata, per una rete che ai più appariva in diretta assolutamente regolare e ancora lascia molti dubbi visto mille volte al replay.
Episodi improvvisamente premianti.

Bene cosi, perché le aquile erano, e restano, ancora in forte debito con questo aspetto del calcio che talvolta decide punti, condiziona periodi, modella stagioni intere.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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