FOCUS – Cambiare per rinascere..

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Dopo la vittoria contro la Juve Stabia, e quei sei punti in due partite, abbiamo sospettato con più di una ragione di trovarci di fronte alla fine di una crisi della quale non si capiva l’entità.

La certezza è che questa squadra ha raggiunto in pochi giorni una svolta mentale importante, figlia inequivocabile di un nuovo atteggiamento tattico, ammesso anche ieri all’intervallo ai microfoni di DAZN dal capitano Claudio Terzi: “da qualche partita abbiamo intrapreso un nuovo metodo di stare in campo, di difendere tutti insieme, di squadra..”.
Nelle sue parole, oltre che nei fatti di alcune sconfitte, si mostra buona parte di questo nuovo disegno tattico del quale beneficia, a cascata, la classifica, la testa, il morale di tutti.
Cambiare per rinascere.

La prestazione di Empoli mostra tratti della squadra ordinata, ma allo stesso tempo tecnica, corta ed imprevedibile goduta spesso durante la scorsa stagione.
Personalità, palleggio, ricerca della profondità con buoni tempi, sembrava essere improvvisamente, e dolcemente, tornati indietro nel tempo.

Il gol del vantaggio di Bidaoui è stato il giusto premio ad una prova fin li gagliarda, superiore per qualità e coralità della manovra a quella di una squadra, quella locale costruita con altre ambizioni ed altro budget.
Lo Scuffet inoperoso per buona parte del match di Empoli fa il paio con lo stesso portiere, praticamente disoccupato, della partita precedente contro la Juve Stabia al “Picco”.
Questa è una grande notizia, forse più dei sette punti nelle ultime tre partite.
In prospettiva può trattarsi di oro colato.

Pare esservi davvero tutto l’occorrente per rendere il cammino delle aquile quanto più regolare da qui in avanti, fatti salvi alcuni problemi di organico legati al numero dei centrocampisti e all’eterno dilemma legato al centravanti: Chi? E chi riesce a farlo davvero?
Se, però, lo spirito di squadra sarà ancora quello mostrato nelle ultime settimane, se vi sarà la crescita di alcuni elementi del reparto offensivo – Federico Ricci e Ragusa su tutti – si potrà sopperire a quei problemi per arrivare al mercato di gennaio con qualche ambizione nel cassetto.

Battere il ferro, adesso, questa è la missione di Vincenzo Italiano.
Tarantolato, macina chilometri, guida movimenti e pressioni sugli avversari, mostra certamente tutta la voglia di non calare la tensione in un gruppo che si sta ritrovando.
Un gruppo, il suo, che ha bisogno di una striscia positiva importante per risalire con decisione la china di una classifica che, come ogni anno, pare sempre e comunque aperta ad ogni destino, dal più roseo al più funesto.

Nel mezzo vi è la regolarità, qualche strappo importante, la necessità di ridurre al minimo i periodi negativi, essere baciati da un po’ di fortuna nei momenti meno positivi.
Lo Spezia di Italiano, da ieri, sappiamo che studia per questo.
Una nuova via è tracciata.
Cambiare per rinascere.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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