FOCUS – Stato di salute certificato

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Il nuovo stato di salute dello Spezia è certificato. Il paziente è guarito, può uscire e andare con le sue gambe. Provare a correre.
I due pareggi consecutivi contro Empoli e Chievo, le due formazioni probabilmente più forti dell’intero campionato, non valgono oro in classifica ma danno tanta forza in più, auto stima, voglia di credere in un nuovo filotto in grado di togliere definitivamente le castagne dal fuoco.

Sia alCastellanidi Empoli, che due giorni fa contro il Chievo al “Picco”, gli uomini di Vincenzo Italiano sono usciti dal campo perfino con qualche rammarico.
E’ giusto dire, però, che il primo tempo contro i veneti ha assunto contorni di pura sofferenza, un po’ per la forza evidente dell’avversario, un po’ per qualche conseguente timore di troppo da parte dei bianchi in fase di palleggio e di contrasto.
Piede mollo, coraggio ed idee lasciate negli spogliatoi.
Si aveva come l’impressione che Scuffet fosse destinatario di più tiri in porta durante quel primo tempo, che lungo tutto il resto del campionato.

Nella ripresa lo Spezia ha ribattuto invece colpo su colpo, mentalmente è uscita dagli spogliatoi un’altra squadra, quella in grado di giocarsela davvero con tutti perchè di qualità, ben che a tratti rabberciata e non ancora tirata a lucido, ce n’è anche da questa parte.
Gli ultimi 10 minuti di gara hanno mostrato una squadra in piena salute anche atletica, qualcosa che deve assolutamente far ben sperare per le prossime settimane.

Su tutti sbuca un Ramos assolutamente trasformato rispetto a quel giocatore un po’ timido ed impacciato del primo mese e mezzo di campionato.
Molto attento e “pulito” in fase difensiva, finalmente alla ricerca con più decisione del fondo del campo, ed un dialogo con Bidaoui in fase di perfezionamento.
Una corsia mancina che promette qualità e, finalmente, anche sostanza.

Altra menzione la merita Gyasi, quel suo ingresso in campo che ha permesso alla squadra di alzare sempre un po’ di più il baricentro, creando improvvisi grattacapi alla super difesa ospite.
Non segna, l’attaccante nato a Palermo, e questo è un tallone d’Achille fin qui pesante per lui. Sa però fare sportellate, sa attaccare la profondità, sa prendersi falli importanti, in certi frangenti potrebbe risultare addirittura fondamentale per questa squadra quando subentra a partita in corso.
Avesse il gol nel sangue, potrebbe seguire una via similare a quella presa dal “fratello” Okereke, o comunque risulterebbe uno degli attaccanti più completi del campionato di B.

Poi c’è Simone Scuffet.
Non un portiere qualunque per questa categoria, uno che nonostante la giovane età s’è trovato alla ribalta in un sali-scendi paradiso/inferno nella massima serie.
Una promessa del calcio italiano che semplicemente non è riuscito, anche per un pizzico di sfortuna, a mantenere standard altissimi, finendo un pò troppo presto ai margini della serie A.
Dopo l’errore contro il Benevento non c’è più stata macchia, ed anzi, le ultime uscite hanno evidenziato un portiere che trasmette sicurezza, bravissimo tra i pali ed efficace nelle uscite.
Carisma e personalità, ciò che ci si attendeva da lui.

Tornando al momento attuale delle aquile, dicevamo che questi due punti nelle ultime due partite vanno saputi interpretare, pesare e circoscrivere per acquisire maggiore forza ed iniettare al proprio cammino nuovo vigore da qui in avanti.
Nonostante le difficoltà, gli infortuni, e tutti i limiti di una rosa che andrà certamente puntellata anche da un punto di vista numerico, ad iniziare da una mediana che per le prossime partite dovrà chiedere gli straordinari a Bartolomei, Ricci e Maggiore, stante l’infortunio di Mora e l’assenza di alternative di sicuro affidamento.

Guido Angelozzi, tra un mese e mezzo, saprà farsi perdonare di qualche titubanza di troppo in sede di mercato estivo.
Non mancherà il benestare societario, cosi come non mancherà liquidità da investire per dare a Vincenzo Italiano una rosa davvero in grado di poter dire la sua negli ultimi cinque mesi di campionato.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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