17 punti in 12 giornate, il Frosinone di mister Nesta dopo un avvio non all’altezza delle aspettative, ha saputo recuperare la bussola.
Le 3 sconfitte rimediate nelle prime 5 giornate avevano portato il campione del mondo sull’orlo del precipizio, al punto che la sua panchina, per diverse giornate, pareva già destinata ad altro condottiero.
Poi l’inversione di tendenza e il bel filotto di risultati utili consecutivi, che peraltro dura tutt’ora, con le gare senza sconfitte che sono salite addirittura a 7.
Nell’ultima giornata i frusinati si son concessi il lusso di battere allo Stirpe la corazzata Chievo, lasciandosi così del tutto alle spalle la zona rossa della graduatoria che, giunti ormai ad 1/3 di campionato, pare ormai soltanto un ricordo.
Ciò che sorprende, analizzando il cammino dei ciociari, è l’andamento che la squadra conduce lontano da casa, poiché in trasferta Nesta non ha ancora festeggiato, totalizzando un misero bottino di 3 punti, figli di 3 pareggi.
In trasferta, peggio del Frosinone ha fatto soltanto il Livorno; quale dunque miglior occasione per le aquile per tornare ad assaporare i 3 punti, dopoché la sconfitta di Pisa ha costretto Italiano e i suoi a vivere due settimane di lavoro con l’umore basso.
Domani sera dunque l’occasione per rialzare subito la testa, dinnanzi al proprio pubblico, all’Alberto Picco, dove il Frosinone nella sua storia non ha mai saputo imporsi.
Tralasciando i dati, però, in ogni caso lo Spezia si troverà di fronte ad una signora squadra, che si trova a condividere poco o nulla con la posizione di classifica che attualmente occupa.
Basterebbe quindi citare alcuni tasselli dello scacchiere di Nesta per convincersi del calibro dell’avversaria: da Ciano, già a quota 5 reti in campionato, a Dionisi, Beghetto, fino ad Ariaudo e Bardi tra i pali.
Sostanzialmente, lo zoccolo duro che lottò per la salvezza nella massima serie.
E’ su di loro che la città di Frosinone ha affidato le proprie speranze di guadagnarsi il ritorno in Serie A.
Siamo convinti che il Frosinone a fine stagione si troverà a lottare quanto meno per accedere ai play-off, ma ci auguriamo che domani sera, al Picco, tutti i limiti dimostrati finora in trasferta dai ciociari vengano a galla.
In ogni caso, servirà una prestazione di assoluto livello, perché la classifica attualmente piange e per lo Spezia urge uscire da una situazione preoccupante, da un imbuto dal quale occorre allontanarsi il prima possibile, prima che ci si venga ad abituare ad una classifica del genere.
