Un po’ per la nostra instabile situazione di classifica, un po’ per le defezioni che stanno colpendo il centrocampo aquilotto nelle ultime settimane, non ci resta che stringere i denti e fare qualche altro punto pesante da qui alle poche settimane che ormai ci separano dal mercato di gennaio.
Fare punti anche e soprattutto col coltello tra i denti, come a Cosenza, dando continuità alla bella vittoria casalinga ottenuta contro il Frosinone.
Muovere la classifica, dunque, strappare ancora qualche vittoria o qualche punto pesante contro avversari sulla carta non irresistibili, un dettaglio, questo, che lascia però quasi sempre il tempo che trova in questa categoria.
La mentalità deve continuare ad essere un po’ questa, più di lotta che di governo, cercando di capitalizzare al massimo quello che pare essere un buon periodo per la retroguardia spezzina, Scuffet compreso.
Il recupero di Erlic e Marchizza conferiscono alla retroguardia spezzina una dose essenziale di fisicità e di talento per il ruolo, consentono a capitan Terzi di tirare maggiormente il fiato, ed aggiungono qualità in una zona centrale dove Capradossi pare essere tornato ai suoi migliori livelli.
E’ la mediana, semmai, a destare qualche preoccupazione, perché se contro il Frosinone tutto è filato liscio, a Cosenza è stata tutt’altra partita e qualche problemino si è avvertito, con un Maggiore discontinuo e, soprattutto, un Mastinu apparso in difficoltà rispetto a quello ammirato qualche giorno prima.
Questione più fisiologica che sorprendente, determinata anche dal diverso tipo di campo e di partita.
Il sardo, infatti, ha fatto fatica a contenere ed unire qualità e quantità in campo esterno, contro centrocampisti “fisici” che hanno saputo far girare palla con disinvoltura.
E se è vero che Acampora, una volta entrato in campo, è stato nuovamente autore di una buona prova nonostante l’ingenuità finale che poteva costar carissima, è altrettanto vero che vi è urgente bisogno di recuperare due giocatori come Matteo Ricci e Luca Mora, due titolari, due interpreti che sono mattone e vernice del centrocampo aquilotto da un anno a questa parte.
Da una parte il recupero di questi due giocatori, dall’altra l’attesa per un mercato di gennaio al quale la piazza guarda per verificare nuovamente le ambizioni della società, un terreno che inevitabilmente diventerà banco di prova per il direttore generale Guido Angelozzi, dopo un mercato estivo che ha lasciato qualche dubbio.
Già in passato, nel mercato di riparazione, la società ha fatto interventi importanti e mirati, che in più di un’occasione hanno alzato il livello qualitativo del gruppo facendo raggiungere, o sfiorando, obiettivi importanti in ambito Play Off.
Non ci resta che muovere questa classifica, quindi, cavalcando una fiducia di fondo che da settimane, eccezion fatta per la beffa di Pisa, sta portando prestazioni e risultati, formando una più chiara identità di squadra.
Ah, che poi a gennaio sarà anche il momento di trovare qualche gol in più dentro la calza.
Ma oggi abbiamo parlato di mediana, il tema centravanti sarà capitolo a parte, mentre il Livorno bussa alle porte e l’attesa per un altro derby sentito cresce sempre di più.
