Vivere ancora un po’ alla giornata senza più grossi patemi, provando ad allungare la striscia positiva solo accidentalmente annebbiatasi a Pisa.
Continuare a recuperare qualche giocatore importante nel reparto arretrato e a centrocampo, sfruttare il momento positivo di alcuni giocatori, come Scuffet, Capradossi, Bartolomei, Mastinu e Ragusa, che stanno attraversando un momento florido sotto diversi aspetti.
Trascinatori reali, sostanziali.
Lo Spezia che batte il Livorno per l’ennesima volta nella storia recente, compie una prima missione: l’aggancio al treno del centro classifica, fuori dalle sabbie mobili di una zona Play Out scomoda solo a respirarla.
Due mesi fa appariva tutt’altro che semplice, occorreva una striscia importante di punti e questa è arrivata.
Anzi, vi è il rammarico di non averne incassati di più, di punti.
A Guido Angelozzi ora torna qualche conto in più rispetto a ciò che aveva progettato.
Pensiamo alla sua scommessa su Scuffet, su Ferrer, su due difensori come Erlic e Marchizza che si stanno rivelando di assoluto affidamento, un Ramos che al di la della sciocchezza di Cosenza era in crescita da settimane, fino ad arrivare a quel Ragusa, ultimo colpo di mercato, arrivato un pò tra lo scetticismo generale nonostante la fiducia del direttore generale.
Vincenzo Italiano ora conta di continuare a cavalcare un cavallo in salute, in pieno di vitamine, che deve sfatare il tabù Venezia, campo nemico da sempre in termini di punti conquistati.
Muovere, muovere, muovere, come scrivevamo settimana scorsa, prendere punti un po’ ovunque ed alimentarsi di questa fiducia per provare un altro filotto che, questa volta, proietterebbe lo Spezia in altre quote ancora.
Il calcio è però scienza inesatta e può nascondere insidie dietro ogni angolo.
Prima di tutto, quindi, badare al sodo e guardare partita per partita, ora che si può fare senza il peso di una spada di Damocle puntata addosso.
Dopo Natale, forse, avremo più chiaro che tipo di domani ci aspetterà.
Di sicuro, se lo Spezia dovesse vincere qualcuna delle partite che mancano alla fine del girone d’andata, il cammino parziale di quest’anno non si discosterà da quello dei migliori Spezia degli ultimi anni.
E, riguardandoci un attimo indietro, scusate se è poco.
