Entrato nel secondo tempo per dare maggior profondità alla manovra, Giuseppe Mastinu ha realizzato il suo secondo gol in stagione aprendo alla rimonta contro l’Ascoli.
Il fantasista aquilotto analizza il match in sala stampa:
“Il colpo di testa non è certo la mia specialità, ma sono situazioni che proviamo, il mister mi ha chiesto di giocare molto alto e attaccare l’area e così è stato in occasione del pareggio“.
Un secondo tempo dove siete riusciti ad esprimervi al meglio:
“L’espulsione di Troiano è stata una delle chiavi del match, ma è arrivata in un momento di grande pressione da parte nostra, in cui il pallino del gioco era nelle nostre mani e nel quale si vedeva che la squadra non aveva alcuna intenzione di perdere la partita“.
Il boato al tuo gol?
“Una gran bella emozione, a sottolineare l’importanza della rete di stasera. Questa ormai è casa mia, in campo e fuori, magari non sono uno di molte parole, ma ogni volta che scendo in campo cerco sempre di non risparmiarmi mai per il bene di questa maglia e di questa gente“.
State facendo qualcosa di straordinario:
“Siamo un grande gruppo, chi subentra dalla panchina è capace ogni volta di dare una scossa a chi sta già giocando e le vittorie aiutano a unirsi ancora di più. Nessuno in questo gruppo si sente una riserva, anche quelli che giocano meno, tutti stiamo remando dalla stessa parte e dobbiamo continuare così“.
Qualche tempo fa parlavi di “rivincita degli invalidi”, state continuando alla grande:
“Confermo che per me come per Martin, Gennaro, ma anche Antonino, è stata un po’ la “rivincita degli invalidi”, perché dopo un anno difficile siamo potuti tornare in campo ed essere protagonisti. In questo l’ambiente spezzino ha contribuito in maniera decisiva e sta contribuendo alla nostra rinascita ed alla rinascita di un gruppo che ad inizio anno era in difficoltà nel cogliere i risultati“.
“Ora non dobbiamo commettere l’errore di abbassare la tensione – ha continuato Beppe – ma al contrario dobbiamo sfruttare il nostro entusiasmo per far ancora di più. La rosa ampia sta aiutando a tenere il livello degli allenamenti sempre molto alto e a non far sentire nessuno appagato: vogliamo proseguire in questo momento d’oro il più a lungo possibile“.
La dedica per il gol?
“Dedico questa rete a mio figlio Giulio, ma anche a mio nonno che in questo momento non sta molto bene a tutte le persone che mi sono sempre state vicine nei momenti difficili, trasmettendomi la forza per andare avanti“.
