Certo, fa ancora sorridere amaro la designazione del sig. Pezzuto in vista della partita di questa sera contro il Pescara. Cosi è se vi pare.
Per qualcuno una provocazione, per altri una specie di “ritorsione” dopo lo sfogo ufficiale dello Spezia Calcio nel post gara di Benevento.
Fatto sta che ci mandano uno degli arbitri che con noi ha uno storico tutto da rivedere ed analizzare, da quanto appare inquietante.
Solleva solo in parte il pensiero di un paio di partite casalinghe nelle quali, il fischietto di stasera, non ha fatto danni, mostrandosi perfino benevolo.
Resta il pensiero di fondo di questa ulteriore decisione priva di buon senso, resta l’idea di un arbitro che sa fare e disfare in qualsiasi momento con eccessiva facilità e, ciò che inquieta, con apparente lucidità .
Allo stesso tempo, però, c’è grande voglia di far riparlare solo il campo, di riprendere una marcia interrotta in queste due trasferte consecutive che si preannunciavano, per vari motivi, come una minaccia al lungo filotto positivo dei ragazzi di mister Italiano.
Gli episodi hanno poi fatto il resto, e la scienza della nostra storia recente spiega che contro questi si può davvero poco.
Pensare al campo, dicevamo, è essenziale ma non cosi immediato, dopo i risultati di ieri sera ed i soliti corollari di aiutini e spinte in favore di quelle solite piazze che, per un discorso geopolitico e non solo, paiono davvero godere di grandi lune di miele con certi fischietti.
Cosi, davvero, la lotta si fa impari e non sempre può la forza di un gruppo sul campo, non quando l’equilibrio è cosi grande che bastano davvero cinque o sei episodi favorevoli per fare la differenza.
Quei soliti noti che, per altro, godono di rose di giocatori di tutto rispetto, che hanno speso (e potuto spendere) anche più di te in termini di ingaggi e cartellini. Altra nefandezza appurata, quella del paracadute economico in favore delle squadre che retrocedono, che fanno la spola tra A e B.
Con in testa tutto questo, senza tralasciare il filone Coronavirus riguardante la praticabilità sportiva da qui in avanti – sulla quale il governo si esprimerà nelle prossime ore – mister Italiano non potrà far altro che spingere tutto fuori, polemiche ed amarezze.
Resettare un attimo la testa, non perdere il filo logico e naturale del proprio gioco, non cadere nel tranello di un esagerato turn over, e ritrovare tre punti fondamentali per accorciare verso il secondo posto e tenere dietro un esercito di squadre che, vincendo ieri sera, minacciano oggi il quarto posto solitario delle aquile nel caso di uno stop.
Sognando una lotta per i primissimi posti ad armi pari, col pubblico sugli spalti.
Pubblico che questa sera, durante l’intervallo, in occasione di questo bellissimo appuntamento che lo Spezia Calcio organizza con i suoi ex giocatori più amati, potrà riabbracciare e ricantare Max Guidetti; uno che da queste parti, anche lottando contro i mulini a vento, ha scritto pagine indelebili di storia.
Che sia di buon auspicio.
