Le Interviste – Italiano: “Vinto con la forza del gruppo, nella mia squadra sono tutti titolari”

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Vincenzo Italiano ritrova il suo Spezia vincente, anche il Pescara cede al Picco e ora il secondo posto è di nuovo a tre punti.

Il tecnico dei bianchi commenta così la gara:
Avevo visto la prestazione del Pescara contro l’Ascoli e un po’ di timore lo avevo, perché comunque la squadra di Legrottaglie aveva lanciato dei buoni segnali. Ma oggi abbiamo fatto un’ottima prestazione, anche ruotando diversi giocatori in ogni zona del campo rispetto a Benevento. Ho deciso di coinvolgere ragazzi che avrebbero potuto garantirmi forze fresche, come Vignali e Galabinov che non giocavano da tanto tempo dal primo minuto“.

Giulio grande partita, un po’ impreciso al tiro:
Anche oggi Giulio ha dimostrato il suo valore, è mancato soltanto il gol ma la prestazione è stata di assoluto livello. Un centrocampista deve anche avere un buon bottino di gol, perché alla fine sono le reti a fare la differenza ed al giorno d’oggi sono davvero pochi i centrocampisti che vanno con frequenza in gol e Giulio può essere uno di questi. Nel secondo tempo si è portato due volte a tu per tu col portiere, come anche nel primo tempo in cui poteva fare meglio in un paio di occasioni. In ogni caso, come detto, lui arriva al tiro spesso e questo non è da tutti, deve solo essere più cinico, ma è un giocatore che ha ottimi tempi di inserimento“.

Oggi si è rivisto Vignali:
Son convinto che sia Vignali che Ramos torneranno in campo con continuità, il reparto difensivo sappiamo tutti che nel momento in cui trova la quadra giusta non è facile da ritoccare. Voglio che ciascun elemento, quando chiamato in causa, riesca a dare il proprio contributo, facendo ottime prestazioni come questa sera. Oggi abbiamo cambiato sei uomini rispetto a Benevento, gara in cui abbiamo giocato per 70 minuti in inferiorità numerica. Era a mio avviso necessario ricorrere a queste modifiche, perché sapevo che la squadra aveva speso tanto e occorreva ricorrere a giocatori freschi“.

Adesso si giocheranno diverse gare a porte chiuse:
Posso dire che mi è capitato di giocare a porte chiuse e penso sia qualcosa di anomalo, di surreale, perché non ti sembra di disputare una gara ufficiale, non è pertanto una cosa semplice. Lontani dal “Picco” a noi interessa poco se c’è il pubblico o meno, per noi sarà invece difficile allontanarsi da una tifoseria come la nostra, soprattutto nella prossima sfida casalinga che è contro una signora squadra come l’Empoli. Ora però voglio che la mia squadra pensi solo alla trasferta di Castellammare di Stabia perché sarà l’ennesima battaglia“.

Legrottaglie dice che lo Spezia deve provare ad arrivare secondo:
Come obiettivo dobbiamo prefissarci solo quello di mantenere la voglia di conservare questa zona di classifica, rimanere dove siamo ora il più a lungo possibile cercando nel tempo di migliorarci, perché, come diciamo sempre, siamo molto giovani. Si può migliorare continuando a lavorare sodo, mancano 11 partite e dobbiamo pensare solo a quello, intanto 44 punti è senza dubbio un ottimo bottino considerando anche il fatto che la stagione inizialmente si era messa davvero male“.

Sono convinto che aver trasmesso l’idea alla mia squadra che non esistono titolari fissi sia stato per noi un grande vantaggioha continuato Italianoperché penso che gestire il gruppo senza agire in questo modo non sia possibile. La linea tracciata è stata questa, e dobbiamo seguirla tutti insieme. Siamo una squadra composta da più di venti giocatori e tutti devono sentirsi parte integrante del progetto, perché tutti i componenti della rosa sono di fondamentale importanza“.

Come ha visto Galabinov?
Gyasi in occasione del secondo gol deve ringraziare il suo movimento, perché sull’attacco al primo palo lavoriamo in settimana. Era tanto tempo che non giocava dall’inizio e penso che per lui la gara sia stata positiva. Ripeto, il movimento sul secondo gol ha indubbiamente alzato il voto sulla sua partita“.

Torniamo un attimo a Benevento, cosa ti rammarica di più?
Parlando anche col Direttore dopo la gara, l’unica cosa di cui mi rammarico è il fatto che avevamo preparato la partita in maniera splendida, al punto che se fossimo stati fino alla fine in parità numerica son convinto che avremmo portato a casa punti. E’ ovvio che quando perdi un giocatore perdi certezze e vai in difficoltà, non è più la squadra che vorresti. 70′ sono davvero tanti e penso che fosse dura per qualsiasi squadra riuscire a rimanere in partita. Sono comunque orgoglioso del fatto che anche in 10 abbiamo creato diverse occasioni nella ripresa. Come ho detto, la cosa più triste è stata il fatto che si è rovinata una settimana di lavoro bellissima“.

Leonardo Stefanelli
Leonardo Stefanelli
Nato a La Spezia e Diplomato al Liceo Classico Lorenzo Costa, sta frequentando la facoltà di Lettere Moderne presso l'Università di Genova. Dal 2017 collabora come redattore di SpeziaCalcioNews.

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