Al “Picco” termina 2-0 la gara tra Spezia e Pescara: l’autogol di Scognamiglio e la rete di Gyasi, alla quarta marcatura consecutiva, consentono agli aquilotti di portare a casa tre punti importanti e il decimo risultato utile consecutivo tra le mura amiche.
La prima occasione del match è dello Spezia: al 7′ Gyasi mette in mezzo per il piatto di Maggiore, fuori di poco. Al 9′ ci prova Gyasi , ma la sua conclusione viene parata da Scuffet. Un minuto più tardi è Galano a farsi vedere in avanti, colpendo solo l’esterno della rete. Al 23′ il destro di Maggiore viene deviato corner da Fiorillo.
Al 33′ il doppio triangolo, prima con Gyasi, poi con Galabinov, si chiude con il tiro di Maggiore, respinto dal portiere pescarese.
La ripresa inizia con lo Spezia in avanti: è ancora il numero 25 bianco a provare la conclusione, spedita in calcio d’angolo da Fiorillo. Al 49′ lo Spezia passa in vantaggio grazie all’autogol di Scognamiglio, che devia in porta il colpo di testa dalla destra di Galabinov. Al 60′ Maggiore spreca l’occasione, calciando troppo centrale.
Al 61′ i padroni di casa segnano il 2-0: il triangolo tra Maggiore e Gyasi, favorito dalla finta di Galabinov, si chiude con la rete del numero 11 aquilotto. Al 74′ Bidaoui prova l’azione personale, ma la sua conclusione termina sul fondo. All’86’ il tiro di Bojinov finisce alto sulla traversa.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP & FLOP.
TOP SPEZIA: MAGGIORE. Il ragazzo spezzino si consacra prototipo del centrocampista moderno: ottima condizione fisica, moto perpetuo e capacità di abbinare entrambi le fasi. Gli strappi del numero 25 bianco sono diventati ormai un’abitudine per il pubblico del “Picco”; diversamente, gli avversari, vengono colti di sorpresa, non riuscendo quasi mai ad arginarne l’impeto. Unica pecca della serata, la poca concretezza sotto porta.
TOP SPEZIA: RICCI M.. Il centrocampista aquilotto è il vero motore della manovra della sua squadra: tutte le azioni offensive passano dai suoi piedi. Il numero 8 illumina ed incanta il “Picco” con almeno un paio di cambi gioco degni della categoria superiore. Il giocatore scuola Roma è inoltre molto prezioso anche in fase difensiva, quando si sacrifica, in più di un frangente, per aiutare il quartetto arretrato.
TOP PESCARA: FIORILLO. Il portiere pescarese è il migliore tra i suoi e riesce a limitare i danni in una serata poco brillante per la compagine abruzzese. L’estremo difensore compie almeno due interventi decisivi su Maggiore, senza i quali, il passivo, e quindi l’equilibrio della gara, sarebbero stati alterati ben prima del secondo gol spezzino.
FLOP PESCARA: SCOGNAMIGLIO. L’esperto difensore, oltre alla sfortunata autorete, con la quale sblocca il risultato, gioca una gara non all’altezza delle sue capacità. Il numero 6 biancazzurro è quasi sempre in ritardo sulle transizioni di Galabinov e Gyasi e favorisce così le molteplici incursioni offensive degli avversari.
