I PROTAGONISTI – “Emme” Ricci: gemello, goniometro e martello

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Tanto di goniometro e quel pò di martello, per un mix sapientemente calibrato di qualità e quantità che serve come il pane per diventare grandi centrocampisti.
Matteo (emme) Ricci da Roma è alla seconda stagione in maglia bianca, la prima accanto al gemello Federico.

Anni importanti nelle giovanili giallorosse, con squadre che vincono titoli nazionali attirando gli occhi di tutti gli addetti ai lavori.
Considerato e provato per anni un pò mezzala un pò regista dalle indubbie qualità tecniche, un pò “leggerino” ma con ampi margini di miglioramento circa le doti di interdizione.
La gavetta prima in Lega Pro, a Pisa, per poi iniziare dal 2016 il suo percorso di crescita in cadetteria: una stagione a Perugia dove mette insieme poco più di 20 presenze, quel tanto che gli consentono di assaggiare il ritmo e le difficoltà di questo campionato in una piazza importante.
L’anno dopo va a Salerno, ed in maglia granata trova il suo primo, evidente salto di qualità: 33 presenze, consensi unanimi attorno alle sue prestazioni, 3 reti, un giocatore in crescita ma ancora con margini di miglioramento.

Matteo Ricci – Foto Patrizio Moretti

Guido Angelozzi nell’estate del 2018 lo acquisisce a titolo definitivo con un’operazione presso che lampo, tenuta saggiamente sotto traccia.
Un centrocampista dai piedi buoni per Pasquale Marino, elemento le cui caratteristiche vengono ritenute fondamentali per il tipo di calcio da impostare a Spezia secondo i dettami del tecnico siciliano: circolazione rapida, palla radente l’erba, cambi di gioco assidui passando necessariamente per la bussola centrale.

Matteo Ricci – Foto Ezio Tassone

Fin da subito colpisce la sua qualità nel palleggio a due tocchi, la visione di gioco, la pulizia delle traiettorie e quella grande qualità di saper indirizzare palla nel lato debole avversario.
Ma, soprattutto, pare sempre riuscire a giocare spensierato.
Cosi Marino decide di dargli le chiavi del centrocampo, pagando forse un pò scotto nei primi mesi, quando si tratta di organizzare anche un’efficiente diga davanti alla difesa.
Su questo terreno il classe ’94 ha lasciato talvolta qualche perplessità.
E’ più che positiva, però, la sua prima stagione in maglia bianca, che chiude con 33 presenze e senza la necessità, a fine anno, di riporre le chiavi della mediana nell’armadietto tanto è la convinzione di una sua riconferma.

Matteo Ricci – Foto Ezio Tassone

Guido Angelozzi e Vincenzo Italiano vedono in lui un elemento della colonna vertebrale di questa squadra da non toccare.
Sono ancora sue le chiavi della regia, nella stagione in cui trova un regalo meraviglioso dal mercato, ossia l’arrivo del gemello Federico, quello che, tra i due, pareva destinato ad una carriera con maggiore luce.
Invece è Emme Ricci che stupisce ancora tutti, nonostante l’intermezzo di un piccolo guaio muscolare.

Matteo Ricci – Foto Ezio Tassone

Mister Italiano segue un filone comune, ma non uguale, all’idea di calcio di Pasquale Marino; stesso modulo e compiti simili per il regista romano, che a differenza dello scorso anno cresce però a dismisura anche dal punto di vista della fase di non possesso, una diga non pesante ma dinamica e puntuale davanti alla difesa. Intelligente, scaltro.
Oltre che bello a vedersi, ora, c’è di più, e questo potrebbe essere lo scatto decisivo della sua carriera per compiere quell’ulteriore salto di qualità che lo proietterebbe, nel pieno della migliore età calcistica, al calcio della massima serie.

Esultanza Nzola – Matteo Ricci – Foto Patrizio Moretti

19 presenze e 4 gol fin qui, con una primavera, che forse sarà estate, ancora da giocare e tanta voglia di sorprendere per arrivare il più in alto possibile, dopo un inizio campionato thriller a livello collettivo.
Una maglia che gli piace, una città che adora, la conquista di ogni tifoso, anche quelli che fino a qualche tempo fa erano convinti che ci volesse altro per costruire una diga sufficiente di fronte alla difesa.
Oltre al “bello”, adesso, c’è di più. Goniometro e martello.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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