FOCUS – Senza la tua gente ma con tanto vento alle spalle

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Provare a recuperare scampoli di normalità anche attraverso il calcio.
Questa, per gli sportivi e per gli appassionati in generale, è la prossima porta da attraversare.
Una porta che non prevede code al suo esterno, quelle code che abbiamo dovuto digerire e metabolizzare in questi mesi. Eppure tanta gente è li che aspetta di rientrare.

Il popolo bianco, come tutti, dovrà riabbracciare da lontano i propri beniamini.
Quanto stona questo pensiero se pensiamo alle caratteristiche di questa squadra, a ciò che è riuscita a combinare nella fase centrale di questo campionato, la sua propensione al sacrificio ed al bel gioco.

Va cosi, i protocolli sono e resteranno per qualche altra settimana almeno rigidi per tutto il sistema, e poco importa ora guardare calcio masticando amaro, accorgendoci una volta di più quanto vuoto simbolico, oltre che concreto, contorna quei rettangoli verdi.
Roba contro natura, ma cosi è se vi pare.

La società bianca non ha fatto mai mistero della propria volontà di ricominciare a giocare, stessa cosa per uno scalpitante mister Italiano; tanto calcio masticato in questo periodo per lui, tanto ripasso e chissà, quante nuove idee, quanta voglia in corpo per uno abituato a stimolarsi e stimolare, a tenere tutti ad alta tensione positiva.

Sarà di sicuro un “nuovo” inizio, un mini campionato ad ora certamente indecifrabile.
Diversi sono però i pensieri positivi degli ultimi tempi in casa Spezia, da quando è diventata ufficiale la notizia della ripresa del campionato: l’età media delle aquile, che è la più giovane dell’intera categoria, potrebbe tornare utile in un periodo nel quale caldo e fatica la faranno da padrone.
La rosa lunga, la possibilità di avere almeno un doppione di buona qualità per ogni ruolo e, soprattutto, un parco attaccanti che per natura e caratteristiche sembra fatto apposta per “sgasare“, per poter dare molto nell’immediato, che poi è la parola perfetta per descrivere in breve questa ripresa.

Saranno cinque i cambi a disposizione di mister Italiano, non vi è alcun dubbio che la panchina potrà rivelarsi un fattore determinante per garantire forza e qualità, per strappare punti importanti e stimolare i diversi momenti delle partite.
Attaccanti forti fisicamente, altri abili nello stretto, capaci di uccidere nell’uno contro uno, brevilinei in grado di trovare meglio di altri una buona condizione subito, contro difese avversarie probabilmente in rodaggio nelle prime settimane.
E’ qui che c’è odore di “sangue“, su questo tasto batterà il tecnico ex Trapani per non lasciare nulla di intentato, per provare a costruirsi un’estate davvero indimenticabile.
Un “immediato” importante.

A passi spediti, quindi, ci si avvicina sempre più al momento dell’anticipo di venerdì 19 al “Picco“, contro un mister avversario, Pasquale Marino, che fa venire in mente pensieri agro-dolci ed una squadra, l’Empoli, da tenere in grande considerazione non fosse altro per la rosa di cui dispone ed i pochi punti che ci separano in classifica.
Un venerdì di giugno che proverà a regalarci nuovamente quel nostro giocattolo tanto amato, senza gente, certo, senza colori. Con tanta fiducia però serpeggiante.
Tanto vento alle spalle.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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