Verso la Finale – Il segreto del divertimento

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Giulio Maggiore, nell’intervista post gara contro il Chievo per Dazn, ha ribadito un concetto del quale da mesi avvertiamo la presenza guardando giocare questa squadra:
Dobbiamo pensare a giocare, abbiamo ancora due partite per regalare un sogno incredibile a questa città. Dovremo pensare ad andare in campo e proporre il nostro gioco, pensare a divertirci, mente sgombra, come sempre..“.

Un po’ le parole riprese oggi, nella conferenza stampa che precede la partenza per il Lazio, da mister Vincenzo Italiano:
Per sconfiggere ansia e tensione il segreto sta nel divertirsi, giocare il nostro calcio, spensierati. Divertirci è la nostra natura, il resto viene di conseguenza..”

Questa è, in sintesi, la filosofia che dovrà accompagnare per altri 180 minuti di gioco i ragazzi in maglia bianca.
Questo è il segreto di un’annata presa di petto, modellata a piacimento dopo un inizio turbolento, anch’esso chiave di una spensieratezza di fondo nei mesi successivi, con l’arrivo dei risultati ed i pieni di fiducia conseguenti.

Tutto il resto, ciò che va oltre divertimento e spensieratezza è importante, certo.
Attenzione alle palle da fermo, fiuto del pericolo, caccia agli episodi, marcature preventive, concretezza e rabbia agonistica, quella che ha spinto le aquile a sbranare il Chievo da un punto di vista fisico e mentale fin dai primi minuti.
“Tritarlo”, come ha detto Vitale.
Fare calcoli, ora, è impensabile. A quelli semmai si penserà nella partita di ritorno, negli ultimi minuti.
Chi si diverte, chi vuole divertire giocando, deve solo pensare a spingere, cercare il gol dando il giusto equilibrio alle due fasi. Reparti compatti.

Far correre il Frosinone potrebbe risultare un’altra chiave importante, dato anche il maggior minutaggio ed i minori tempi di recupero degli uomini di Nesta.
Sfruttare la nostra propensione al palleggio, i piedi buoni, la giusta esperienza in alcuni ruoli chiave, facendo pedalare le fasce con le nostre frecce, facendo recapitare a Galabinov qualche palla invitante in area di rigore.

E poi si, confidiamo anche in un grande Scuffet.
Impegnato quasi niente nelle due partite contro il Chievo, potrà essere chiamato anch’egli a fare la differenza.
Non sono pochi gli esempi di squadre vincenti, che sono salite in massima serie anche ringraziando i propri estremi difensori nei momenti cruciali.

Divertitevi, ragazzi.
Come scrivevamo un paio di settimane fa, già cosi siete indimenticabili, quindi non resta che giocarsela al massimo, con la vostra voglia di stupire, attaccando questa finale con lo stesso spirito battagliero di martedì sera.
Un’intera città è in viaggio con voi.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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