Gol, fiducia, minutaggi importanti e buon umore.
Facendo tutti gli scongiuri del caso, le Nazionali sembrano donare linfa importante al gruppo di Vincenzo Italiano dopo lo scorso giro sfortunato: Krapikas scalda i guantoni con la sua Lituania, Ismajli trova minutaggio massimo e gol in nazionale albanese, stesso discorso per Marchizza e Pobega in Under 21.
L’unico neo di giornata è la notizia del lieve infortunio al polpaccio che costringerà per qualche settimana ai box Leo Sena; non ci voleva, per il brasiliano, visto che si era appena affacciato, con buona disinvoltura, nelle idee di calcio di questa squadra.
Sabato contro l’Atalanta il tecnico aquilotto potrebbe, dopo parecchio tempo, contare su un numero quanto più cospicuo di giocatori disponibili.
Anche Chabot, infatti, potrebbe essere della partita dopo l’affaticamento accusato sul finire del primo tempo del match di Benevento; il nazionale Under 21 tedesco, autentica rivelazione di questo inizio di campionato, ha lavorato a parte in questi giorni e già da domani potrebbe ricominciare a forzare in gruppo dopo le buone risposte delle ultime ore.
Sempre riguardo al reparto difensivo non è da escludere una convocazione per Mattiello, finalmente recuperato e adattabile ad agire lungo entrambe le fasce, quindi il rientro di Erlic dopo il periodo di riposo forzato dal Covid e un graduale lavoro assieme ai compagni.
La sensazione è che Italiano, a parte Ferrer, Dell’Orco, Terzi e Bastoni, non avrà nessuno sabato al 100% ma potrà gestire i suoi uomini con razionalità e, finalmente, possibilità di scelta lungo i 90 minuti, contro un attacco assolutamente temibile sotto vari punti di vista, un bel mix di tecnica, rapidità e potenza.
Da notare che Marchizza, nel suo impegno in nazionale, ha agito da centrale e il che potrebbe perfino indurre mister Italiano a puntare su di lui, mancino, accanto a Ismajli, destro, per arginare un attacco che, come detto, fa della potenza e della rapidità una costante temibile in qualunque circostanza. Questo, chiaramente, nel caso Chabot non dovesse recuperare appieno e il tecnico aquilotto non decida di puntare su Terzi e Dell’Orco.
A centrocampo si valuteranno in questi giorni le condizioni di Maggiore e di Bartolomei; in particolare lo spezzino ha visto allungarsi, forse inaspettatamente, i tempi di recupero post Covid. Pare davvero questo il momento per provare a forzare con decisione in allenamento, per riandare a caccia di una maglia da titolare sulla quale c’è grandissima concorrenza, oggi.
Pobega ed Estevez, dopo la prova maiuscola in terra campana, paiono ancora i due favoriti per una maglia da titolare accanto all’inamovibile Ricci, mentre dietro di loro scalpita Agoumè, uno che ha mostrato nella trasferta di Parma gamba, potenza e tecnica, un mix del suo notevole potenziale, doti che possono tornare utili in ogni match, dall’inizio o a partita in corso.
La sensazione è che, come accaduto per Estevez, Vincenzo Italiano voglia assicurarsi che il ragazzo abbia assorbito al 100% l’idea di calcio di questo gruppo e, in particolare, di un centrocampo che necessità di oliature perfette affinché tutto l’ingranaggio funzioni e dia i suoi frutti.
Intanto si è rimesso al meglio anche Deiola che, con i rientri quasi imminenti di Maggiore e Bartolomei, darà ad Italiano l’imbarazzo della scelta e la possibilità di impiegare davvero chi offrirà le migliori garanzie fisiche in quel determinato momento.
Per quanto riguarda, infine, il reparto offensivo, si va verso il recupero – anche se non a pieno regime – di Farias, pronto anche a subentrare a gara in corso per dare imprevedibilità all’attacco e respiro a Gyasi o Agudelo.
Di sicuro, con i cinque cambi e con la Coppa Italia che incombe, ci sarà modo per tutti di essere utili alla causa e di acquisire una gamba quanto più prossima alla miglior forma.
Per mettere davvero in difficoltà un mister che, in cuor suo, vorrebbe conviverci eccome, con tale abbondanza.
