Verso Cagliari – Tutti coinvolti, tutti importanti

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Lo Spezia che vola in Sardegna porta con sé un bagaglio di fiducia, e un altro di certezze, davvero notevoli.
La vittoria in Coppa Italia a Bologna accresce la consapevolezza che davvero un po’ tutti possono apportare qualcosa di prezioso alla causa.

Tutti importanti, tutti coinvolti ruolo per ruolo per perseguire quel grandioso obiettivo finale che dista ancora tanti chilometri, sulla cui strada però i ragazzi di Vincenzo Italiano hanno mosso decisamente le ruote.
Nella conferenza stampa della vigilia il tecnico aquilotto rimarca l’attenzione sul giusto atteggiamento da tenere in ogni gara, a maggior ragione oggi, dopo tutti i complimenti che stanno arrivando da ogni parte d’Italia. Atteggiamento mentale, s’intende.
Sa perfettamente dei rischi che si possono correre qualora venga meno l’appetito, la disciplina, la giusta umiltà.

Ecco perché tutti sono responsabilizzati sotto il punto di vista della concentrazione, uno per uno, all’interno di un’orchestra che non potrebbe sostenere eventuali steccature, grandi o piccole che siano.
È su questo tasto che batte il mister dopo aver appurato l’ottima sagacia tattica dei suoi uomini, dopo aver partorito un anno fa un’idea di calcio divenuta sempre più coinvolgente ed entusiasmante mese dopo mese, fino all’evoluzione di questi mesi.

Non sappiamo se quello di domani può considerarsi o meno uno “scontro diretto” tra due squadre in lotta per la salvezza, essendo la formazione di Di Francesco ancora alla ricerca di una fisionomia tale da sancirne il vero potenziale.
Domani mancheranno Nandez, Simeone e Godin, tre pezzi da novanta per i rosso blu, uno per reparto.
Lo Spezia, lungo il suo cammino, dovrà tentare di sfruttare appieno e con determinazione anche queste situazioni, situazioni che in queste settimane sono state superate alla grande, quando vissute in prima persona.

Mordere, dunque, mordere qualunque difficoltà avversaria, mordere questa fame di far davvero ricredere quanti non avrebbero speso un euro sulle potenzialità di questo gruppo ai nastri di partenza di questo campionato.
E continuare a tenere premuto l’ acceleratore su una fiducia generale che sta portando ognuno a non abbassare l’asticella dell’attenzione.

Peccato per il rallentamento subito dalla tabella di marcia di Andrej Galabinov in vista del suo rientro in campo, Nzola sarà chiamato a stringere i denti e, nella giusta maniera, anche un po’ a sapersi gestire, mentre si attendono altri buoni segnali da Piccoli dopo il bellissimo gol di Bologna e, in generale, la sua prova convincente sotto diversi punti di vista.
Mentre Gyasi resta una certezza, Italiano confida nelle giocate e nei gol di due giocatori come Farias e Agudelo apparsi in netta crescita rispetto alle primissime uscite; due giocatori capaci, per caratteristiche, di determinare in positivo i prossimi appuntamenti con la loro rapidità, il loro estro sudamericano, la loro imprevedibilità.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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