SERIE A AL PICCO – Quasi toccare con mano il sogno

|

|

Dopo tanto girovagare per l’Italia, dopo aver soggiornato a Cesena per le gare casalinghe di questo avvio di campionato, finalmente lo Spezia torna a casa.
Si torna in un “Picco” tirato a lucido riguardo a molti – più o meno evidenti – particolari.
Si torna in quella casa che, una notte dello scorso agosto, ha visto le aquile volare in alto come non mai, alla conquista della massima serie.
Lo stadio era chiuso al pubblico, all’esterno bolliva una bolgia di tensione, di calore e di colori, di bandiere e di pericolosa – ma inevitabile – vicinanza.

Finalmente, seppur ancora lontano dai suoi gradoni del cuore, la gente di Spezia inizierà ad annusare per davvero l’aria di questa serie A.
Seppur lontani da una storia che nonostante tutto si sta scrivendo settimanalmente pagina dopo pagina, questa gente comincerà a toccare con mano il sogno come fosse cosa più concreta, come se il tatto venisse stimolato.

Una partita delicata, quella di stasera, dopo la scoppola di Crotone che, prestazione a parte, mette oggi in leggera soggezione una classifica fino a qualche giorno fa davvero invidiabile.
Non che questa sia negativa, attenzione.

Al “Picco” arriva un’altra squadra reduce da una batosta, in casa, contro la Roma.
Mihajlovic non ha digerito l’ultima sconfitta, cinque gol sul groppone che hanno convinto tecnico e società a dirottare la squadra in ritiro prima del match in riva al golfo.
Un match delicato, dicevamo, con la formazione felsinea che non veleggia certo in posizioni di classifica tranquille, priva di alcuni giocatori importanti e desiderosa di vendicare l’eliminazione subita proprio sotto i colpi degli aquilotti in Coppa Italia tra le mura amiche non molto tempo fa.

Vedremo forse già da questa sera se Italiano muoverà qualcosa circa la disposizione in campo dei suoi uomini, se riterrà quello di Crotone un semplice incidente di percorso, oppure un campanello d’allarme che invita a maggiore prudenza, una parola che non significa lasciare per strada quella meravigliosa dote di personalità e di mentalità applaudita da tutta Italia in questo avvio di campionato.
È che poi vi è anche un lato “pratico” e mentale necessario da andare a curare o, meglio, prevenire di curare.
Un lato più “essenziale” che potrebbe portare questa squadra intanto a compattarsi un po’ di più, dopo quel secondo tempo in terra calabrese nel quale, oltre a quei marchiani errori del singolo, si è notato un leggero sfilacciamento tra i reparti, pochissimo filtro davanti alla difesa pur in situazione da baricentro alto, e scarsa capacità di reazione dopo il pesante uno-due di inizio ripresa.

Il tecnico aquilotto ritrova Nzola, ed è già questa un’ottima notizia, anche se non ci voleva il nuovo stop di Daniele Verde, una freccia importante in meno per il parco esterni offensivi.
Dietro e a centrocampo non ci sarà che l’imbarazzo della scelta, resta da vedere se davvero Italiano opterà per un turn over non sappiamo quanto indispensabile, oggi, in vista della gara poi di San Siro contro l’Inter di domenica prossima.
E’ questa sera la posta in palio maggiormente afferrabile.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

Le Interviste – D’Angelo: “Fatta la gara giusta, concesso nulla, il Picco ci ha aiutato tanto”

Dopo la vittoria per 1-0 in casa contro il...

TOP & FLOP di Spezia-Palermo – Di Serio freddo, Nagy ovunque

Termina 1-0 la gara del "Picco" tra Spezia e...

SPEZIA-PALERMO: 1-0 DI SERIO, IL CUORE, IL PICCO!

Un gol, tanto cuore e un grande 'Picco'!Così è...
P