Un finale incredibile, da una vittoria che pareva quasi acquisita, ad un pareggio nel recupero che poteva addirittura trasformarsi in sconfitta con il rigore sbagliato da Barrow.
Il finale non cancella una prestazione di grande spessore dello Spezia che sin da subito mette in difficoltà il Bologna sulla rapidità di giocata tra centrocampo ed esterni, con Nzola in grande spolvero dopo l’assenza a Crotone.
Il gol del vantaggio è un numero di classe di Giulio Maggiore che manda nello spazio Gyasi, pronto a servire Nzola per una rete facile facile.
Il Bologna si scuote, mette paura un paio di volta alla retroguardia spezzina, ma i bianchi ripartono sempre con buona qualità e giocate, sfiorando il raddoppio clamorosamente con Estevez.
La ripresa inizia sulla falsa riga, i ragazzi di Italiano difendono bene e ripartono sempre, prima sfiora il gol Agudelo, palo, poi lo stesso Agudelo serve un assist facile per il raddoppio di Nzola.
La partita sembra chiusa, Mihajlovic cambia moduli e giocatori ma deve aspettare una situazione d’angolo perché Dominguez riporti i suoi in partita con bravura.
Intanto per altre due volte lo Spezia potrebbe segnare, un paio con Nzola, una clamorosa con Gyasi, su cross di Nzola, palla a lato di poco.
Quando non le chiudi poi può succedere di tutto e il finale è incredibile, con Barrow che ha la palla buona su un rimpallo fortunoso e beffa Provedel fuori dai pali.
Il pari starebbe già stretto agli aquilotti, ma Pobega tocca da dietro Soriano a tempo ormai scaduto, Var e Giacomelli indica il rigore.
Ci pensa Provedel questa volta a dire no a Barrow, come Krapikas gli negò la rete sempre dal dischetto in Coppa Italia.
Era destino che finisse pari, un punto da prendere e mettere li per continuare il percorso, dite quello che volete ma tutt’altro che brutto da vedere e da vivere…
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