Dopo la sconfitta casalinga per 0-1 contro l’Udinese lo Spezia rimane fermo in classifica a quota 18 punti, superato proprio dai friulani. Nel post gara il tecnico aquilotto Vincenzo Italiano ha analizzato così la partita dei suoi.
Aveva chiesto ai suoi giocatori un atteggiamento diverso rispetto alla gara di Coppa Italia contro il Napoli: è stata una partita particolare, ma lei ha visto quell’atteggiamento? E cos’ha detto nel post gara?
“Abbiamo approcciato a questa partita in maniera diversa rispetto a quella contro il Napoli sapendo che l’Udinese è una squadra tosta e difficile da affrontare. Avevamo condotto bene la gara, poi abbiamo concesso quel calcio di rigore che, a mio parere, si poteva evitare visto che la palla era nostra. Ai ragazzi non ho detto niente perché l’atteggiamento visto oggi in campo mi è piaciuto; potevamo fare qualcosa in più nel momento in cui siamo rimasti in superiorità numerica, ma siamo questi, sappiamo che dobbiamo soffrire e andiamo avanti”.
L’occasione del rigore di fatto è stata l’unica clamorosa. Oggi lo Spezia è riuscito ad arginare bene due giocatori molto veloci come Deulofeu e Pereyra.
“Avevamo fatto una gara molto attenta perché sapevamo come lavorare se l’Udinese avesse schierato due giocatori così veloci: l’unica disattenzione ci è costata la partita. Non è facile mettere in difficoltà l’Udinese perché è una squadra che si chiude bene e difende con cinque uomini. Abbiamo fatto quello che potevamo fare: la strada è ancora lunga e dobbiamo mantenere l’atteggiamento di una squadra che non molla mai”.
Quanto hanno pesato le assenze oggi? Soprattutto quando in superiorità numerica avrebbe fatto comodo una punta davanti per raccogliere tutti i cross.
“Come avete visto a me non piace parlare delle assenze: chi è andato in campo aveva le possibilità di mettere in difficoltà una squadra come l’Udinese e quindi fare meglio di quello che si è visto”.
Troppe partite ravvicinate per lo Spezia che giovedì sera era in campo contro il Napoli: alla fine questo ha pesato perché l’Udinese ne aveva di più.
“Non è facile per una squadra come la nostra preparare una partita difficile come quella di oggi in un solo allenamento. La partita però è stata affrontata bene ed è stata equilibrata, ma decisa da un calcio di rigore. Abbiamo creato tanti presupposti per raddrizzare il risultato, ma non siamo stati bravi a concludere soprattutto in superiorità numerica. MI dispiace aver perso perché un punto ci avrebbe fatto comodo”.
I due gialli a Saponara nel momento della vostra massima pressione hanno rovinato tutto.
“Si, non dovevamo ritornare in parità numerica perché sono convinto che nell’assalto finale con l’uomo in più avremmo potuto trovare il guizzo, soprattutto grazie ad un giocatore come Saponara che era entrato proprio per questo”.
In questa sessione di mercato lei aveva chiesto principalmente di sfoltire la rosa: alla fine è soddisfatto?
“Domani si chiude e vediamo cosa verrà fuori: la società e il direttore stanno facendo il massimo e domani tireremo le somme. Stiamo cercando un terzino destro, visto l’infortunio di Ferrer; poi, se dovesse capitare qualche occasione, vediamo quello che si può fare”.
Nella serata di ieri è venuta fuori la notizia di una possibile cessione dello Spezia alla società statunitense Dell: la notizia ha in qualche modo influito sull’umore della squadra?
“Si, è venuta fuori la notizia: noi non ne sapevamo nulla e non ci ha minimamente turbato perché sia io che la squadra siamo all’oscuro di tutto”.
