FOCUS – Una piazza più che mai compatta intorno a questo gruppo

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La sconfitta contro l’Udinese, l’ultimo giorno di mercato senza acquisti, la vigilia, forse, di un passaggio di consegne in seno alla società.

Sono giorni convulsi e carichi di adrenalina tra campo e scrivanie, cosi come all’interno di una piazza calcistica rimasta estremamente delusa dagli esiti del mercato di riparazione.
Sono giorni poco decifrabili, nei quali si guarda l’orologio come per cercare di far passare il tempo con maggior celerità.
Non ci soffermiamo, adesso, sulla questione societaria per la quale ci sarà tempo e modo di analizzare ogni dettaglio prossimo alla svelatura.

E’ soprattutto mister Italiano a non potersene occupare più di tanto, a non poterselo permettere.
La sconfitta di domenica brucia ma non abbatterà moralmente una squadra che da oggi sa di doversi stringere ancora di più alle idee del suo allenatore, alla sua tempra, alla sua voglia di emergere contro qualunque tipo di difficoltà.
Unire le forze è una delle doti migliori di questo allenatore che, in questo momento, si sarebbe aspettato eccome qualcosa dal mercato, che si trattasse o meno di contorni.
Unire le forze e stringere tutti nella lotta per un obiettivo senza accampare scuse, debolezze varie o lacune: lo ha fatto a Trapani, lo ha fatto lo scorso anno, lo ha fatto in un intero girone d’andata in massima serie, stupendo tutti.

Il girone di ritorno sarà una caccia a quel minimo indispensabile di vittorie da andare a strappare in qualunque contesto, per provare a salvaguardare un vantaggio minimo ma importante in classifica contro squadre uscite dal mercato di riparazione desiderose o convinte di avere qualche valore in più rispetto a prima. Vedremo quanto sufficiente.
Salvaguardare questo piccolo ma importante patrimonio dei 18 punti, valorizzare le proprie idee, le proprie convinzioni, quelle che portano si, ad assumerti qualche rischio in più contro certi avversari, ma che alla lunga, come successo nel girone d’andata, potranno permetterti di trovare vittorie figlie di coraggio e di un minimo di buona sorte non sempre girata per il verso giusto.

Al netto dunque di quello che succederà in via Melara nelle prossime ore, la tifoseria si mostra più che mai compatta intorno al mister e ai suoi ragazzi, quasi come a voler creare un circolo d’affetto purissimo, nel quale non può entrare nessun altro in questo momento.
Un cuscinetto contro ogni possibile timore di non farcela e conseguenti negatività.
Un carico di passione che potrà, chissà, sopperire al mancato arrivo di qualche rinforzo auspicato dallo stesso mister negli ultimi giorni.

Perchè da oggi, da un punto di vista mentale, ci sarà ancora meno da perdere per questo meraviglioso gruppo di lavoro.
Recuperare al proprio interno nuova linfa e qualità aggiuntive, chiudere un pugno ancora più solido di motivazioni e convinzioni remando più che mai uniti verso una meta che, una volta raggiunta in queste condizioni, sarebbe davvero qualcosa di sensazionale, qualcosa che cambierà in positivo la carriera di tutti, o di molti, per il prossimo futuro.
Buon lavoro, mister Italiano.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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