Dopo il pareggio del “Bentegodi” contro il Verona, il tecnico dello Spezia Vincenzo Italiano ha analizzato così la prestazione della sua squadra.
Cosa è passato nella sua testa all’86’, dopo il gol di Saponara?
“Passano tante cose: ho pensato ad alcune partite in cui, negli ultimi minuti abbiamo perso punti importanti come contro la Roma e la Lazio, e il timore c’è sempre. Oggi invece siamo stati bravi a pareggiare questa partita e a far fare gol a Saponara, appena entrato, grazie all’assist di Agudelo, anche lui subentrato. Una squadra come la nostra ha bisogno di chi gioca, ma anche di chi entra a partita in corso, di chi va in panchina e in tribuna, insomma di tutti i componenti della rosa: sono felicissimo che oggi sia accaduto questo”.
Come si gestisce in questo momento la pressione e quanto sarebbe importante arrivare a questa salvezza?
“La desideriamo davvero tanto: siamo partiti con molte difficoltà e ne abbiamo ancora tante. Oggi nel primo tempo ci sono stati un po’ di ansia e timore ed è normale perché il campionato sta per finire, le partite sono sempre di meno e i punti sono sempre più pesanti. Penso che questo punto oggi sia davvero importantissimo per noi”.
Come sta la squadra a livello mentale e fisico a quattro partite dalla fine di questa stagione?
“Arriviamo bene perché due partite fa abbiamo pareggiato contro l’Inter che attualmente è la squadra più forte del campionato; il problema è l’aspetto mentale. La testa deve far viaggiare le gambe e mi auguro che sia così: i ragazzi conoscono l’importanza della permanenza in questa categoria e penso di non doverglielo ricordare”.
Il gol di oggi è stato confezionato da due dei giocatori con più qualità tecniche della rosa: in questo finale di stagione quanto potrà servire questa qualità allo Spezia?
“La qualità paga sempre e fa vincere le partite: noi oggi l’avevamo preparata così, cercando di mettere la velocità e la qualità di Saponara, Agudelo e Acampora. Sono felice perché confezionare un gol con due subentrati, è sempre un grande orgoglio”.
Lo Spezia da qui alla fine ha un calendario non facile.
“Abbiamo un calendario che sapevamo: per noi sono tutte partite difficili e sappiamo che dobbiamo prepararle bene e giocarle tutte al massimo delle nostre possibilità”.