FOCUS – Un ultimo sforzo per una gloria eterna

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Tre giornate alla conclusione, due sconfitte per Spezia e Benevento che lasciano un sorriso meno amaro alle aquile di Vincenzo Italiano.

Dopo la sconfitta, prevedibile, contro un Napoli in salute e a tratti devastante, gli occhi di tutti erano rivolti allo scontro diretto tra Benevento e Cagliari, vinto da quest’ultimo non senza polemiche, basti leggere la cronaca delle ultime ore e le veementi proteste disperate dei campani.

Un risultato che non può che far tirare un sospiro di sollievo allo Spezia, che vede diminuire le giornate al termine del campionato mantenendo al contempo intatto il vantaggio sugli uomini di Filippo Inzaghi, caduti in un vortice di crisi assodata nel girone di ritorno, assopitosi solo per un attimo nel giorno di quell’incredibile vittoria allo “Juventus Stadium“.

Gli echi delle polemiche, dicevamo, stanno raggiungendo vertici e vortici per certi tratti anche imbarazzanti, se rapportiamo tutto questo frastuono all’episodio del calcio di rigore richiesto dai giallo – rossi ad una manciata dal termine, sul risultato di 1-2.
Un frastuono che rischia di invelenire tutta la corsa salvezza, lasciando un grosso punto interrogativo su quale potrà essere l’atteggiamento arbitrale verso la società di Vigorito da qui al termine del campionato.

Detto ciò, lo Spezia ha nuovamente una sorta di match point a disposizione, mercoledì sera a Genova contro la Samp, al quale potrebbe seguirne poi un altro qualche giorno dopo, quando al “Picco” sarà di scena il Torino.
Roba che deve alleggerire il più possibile la testa – ultimamente appesantita quanto le gambe -degli uomini in maglia bianca.

Tra quanti auspicherebbero, a questo punto del cammino, un atteggiamento più prudente e sparagnino a maggior tutela di una retroguardia che appare in difficoltà come mai prima d’ora, Vincenzo Italiano tira dritto per la sua strada, rischiando inesorabilmente qualcosa.
E’ evidente, infatti, che i suoi abbiano meno gamba e spavalderia rispetto a qualche tempo fa per andare a portare una pressione alta e compatta, il che genera spesso qualche rischio di troppo a campo aperto, con una trappola del fuorigioco che, senza Terzi ed Erlic, non appare impeccabile.

Che sia il caso o meno, di qui in avanti e contro certi attaccanti, di compattarsi maggiormente di fronte al naso di Provedel, è motivo di ragionevole riflessione, anche perchè in inverno i bianchi giocarono numerose partite in maniera più “attenta”, tirando indietro la linea difensiva di qualche metro, ottenendo anche buoni risultati.
E’ anche vero, però, che Vincenzo Italiano punta sull’aspetto mentale, ritiene indispensabile non mollare un centimetro sul fronte della mentalità, convinto che questo tipo di calcio tornerà a breve giro di posta a dare i suoi frutti decisivi.

Quel che è certo è che, affanni fisici o meno, in questa settimana si dovrà scavare ogni riserva di energia rimasta per andare a strappare con orgoglio e convinzione quella striscia del traguardo che si fa sempre più vicina.
Il destino è ancora li, nelle proprie mani, nonostante un ultimo periodo difficoltoso in termini di prestazioni e di punti.
Un ultimo sforzo, un episodio favorevole, un po’ di furbizia, per una gloria eterna.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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