Da che presupposto si parta, ne abbiamo già parlato ieri ed è chiaro a tutti, Vincenzo Italiano ha rinnovato da una ventina di giorni il contratto che lo legava allo Spezia, ribadendo il suo attaccamento alla città e alla tifoseria, parole dolci, apparse sincere.
Del resto come dubitare, dopo due stagioni fantastiche nelle quali il tecnico di Ribera si è guadagnato talmente tanto credito da spodestare colleghi di tutte le epoche passate.
I presupposti erano solidi, perché oltre al, meritato, ritocco dello stipendio, gli sono stati garantiti acquisti di giocatori da lui indicati, vedasi Leo Sena, riscattato per quasi due milioni di Euro e si sta lavorando per arrivare ai rinforzi chiesti sul mercato.
Tenuto conto, sia dello svolgimento dell’Europeo che sta rallentando tutte le trattative, sia dalla necessità di aspettare il primo luglio per avere a pieno regime l’apporto del nuovo DS Pecini.
Non ci sono motivazioni quindi ne tecniche ne gestionali che facciano pensare a una situazione mutata rispetto a quella in essere tre settimane fa, nei giorni in cui firmava il nuovo contratto.
E allora sia la società spezzina, sia la tifoseria, stentano a capire quali siano gli irrinunciabili presupposti che portino un tecnico che giura amore verso una città, a lasciarla poco dopo la firma sul contratto, per andare ad allenare in una piazza che, seppur blasonata, sta vivendo annate da comprimaria e non certo da protagonista.
Se non ci fosse stata nel contempo ambizione nel progetto della famiglia Platek, ci sarebbero stati presupposti diversi, come si sarebbe accettato in modo diverso un addio senza rinnovo, una sincera richiesta di esplorare nuovo frontiere.
Ma così no, nessuna scusa sarà accettata dalla piazza, nessun motivo valido potrà sanare lo sgarbo, il tradimento.
Del resto in questi giorni è progressivamente montato il fastidio sia della famiglia Platek, sia dell’AD Nishant Tella, impegnato in prima persona ad accontentare il tecnico nei giorni del rinnovo.
Un fastidio che sta diventando irritazione, come non comprenderla, proprio per l’estrema concretezza e serietà con la quale i nuovi proprietari si sono progressivamente guadagnati l’attenzione dal loro arrivo.
C’è poi da chiarire un aspetto, trattato in maniera controversa dai media nazionali, tanto da arrivare a parlare di amicizia.
Tra le due società non ci sono stati contatti di sorta, ne amichevoli tentativi di dirimere la questione, ne tanto meno c’è la ventilata amicizia, anzi al momento c’è molta rabbia per il modo in cui la società toscana si è avvicinata a un tecnico sotto contratto.
Tanto che ribadiamo la questione: la clausola rescissoria sarà da pagare totalmente e spetterà al tecnico in maniera diretta, nessuno sconto, nessuna contropartita tecnica.
Detto questo, al momento Vincenzo Italiano è ancora il tecnico dello Spezia e tutti, società compresa, sono pronti a proseguire con lui, se le sue intenzioni cambieranno nuovamente rotta.
In caso contrario, sarà giusto e sacrosanto che il tecnico si prenda le sue responsabilità di fronte a chi si sentirà tradito, e non saranno pochi…
