Sette gare al termine del girone ascendente per lo Spezia di Thiago Motta salito a 11 punti dopo la vittoria casalinga con il Torino.
Quattro gare in trasferta con Atalanta, Inter, Roma e Napoli, intervallate dalle tre al Picco, con Bologna, Sassuolo ed Empoli.
Sin qui il calendario, ma la notizia più importante è quella del graduale recupero degli infortunati che potrà consentire al tecnico di avere alternative in tutte le zone del campo.
Soprattutto Motta potrà schierare una squadra più equilibrata che possa poi sfruttare la varietà di attaccanti a disposizione per mettere in difficoltà le difese avversarie.
Molto passerà anche dalla vena realizzativa di un Mbala Nzola che ha trovato la rete con la nazionale angolana, seppur su calcio di rigore ed è già tornato ad allenarsi a Follo proprio per prepararsi al meglio per la gara con la Dea di sabato prossimo.
Nuovamente in gruppo anche Sher e Reca, con il secondo in grado di dare una mano a Bastoni, uno di quelli che sta tirando la carretta dall’inizio della stagione.
Ma le notizie positive non finisco qui, perché anche Kevin Agudelo ha lavorato sul campo con i compagni avvicinando quindi il momento del rientro dopo la frattura al piede.
Bourabia e Hristov hanno svolto lavoro personalizzato, con il difensore che dovrebbe essere a disposizione del tecnico per sabato.
Motta oltre a Nzola ieri ha potuto contare anche sul rientro dal’impegno con la nazionale di Antiste, mentre da giovedì saranno nuovamente disponibili Colley, Podgoreanu, Strelec, Kovalenko e Kiwior.
Lo slovacco sarà galvanizzato dalla rete segnata dopo pochi minuti dal suo ingresso, mentre per l’ucraino la soddisfazione di aver ritrovato la nazionale.
Una crescita nelle prestazioni che Kovalenko ha dimostrato in campionato da quando ha avuto la possibilità di esprimersi con continuità.
Per Strelec invece, dopo la rete con la Salernitana, la necessità di trovare un maggior affiatamento con i compagni dell’attacco, ma le qualità non gli mancano.
Ma è la fase offensiva di tutta la squadra che deve crescere, soprattutto a livello realizzativo, da questo punto di vista il tecnico italo-brasiliano dovrà cercare di far entrare nei meccanismi tutti gli interpreti per poterli poi alternare con successo, questa sembra essere la via migliore, anche per poter avere maggiore imprevedibilità durante tutto l’arco della gara con i 5 cambi.
Si ricomincia dall’Atalanta, un cliente per nulla semplice anche se, paradossalmente i nerazzurri hanno vinto una sola volta in casa, ottenendo molti più successi lontano da Bergamo.
Mancherà Nikolaou, quindi in attesa di recuperare il miglior Hristov, toccherà al ventunenne Kiwior fare l’esordio in maglia bianca.
Un esordio impegnativo, ma sarà anche l’occasione per verificare le qualità del polacco, ora che è rientrato Martin Erlic.
Inizia la corsa verso Natale, per chiudere al meglio il girone d’andata, ci saranno gare impegnative, soprattutto lontano dal Picco, ma di certo daranno un quadro più realistico della squadra, specie se il periodo degli infortuni dovesse finalmente trovare tregua.
