Alla fine la squadra più penalizzata dal Covid risulta la squadra di Thiago Motta che ne ha solo 4 fuori, ma due sono i centravanti e la differenza in campo si vede nitida, mentre Tudor ne ha si 10 fuori, ma riesce in pratica a mettere la formazione titolare in campo.
Inoltre il rientro dopo la sosta porta sempre mille incognite, ma la squadra veneta sembra interpretare meglio la contesa sin da subito.
Motta come detto non ha centravanti quindi pensa ad Agudelo falso nove con Strelec e Gyasi sugli esterni offensivi, tornando quindi al 4-3-3.
Per il resto c’è la conferma della formazione che ha battuto il Napoli con Kiwior davanti alla difesa.
L’avvio è di marca ospite, con coraggio e freschezza la squadra di Tudor si porta in attacco e ci vuole almeno un quarto d’ora perché i bianchi riescano a capire come ribattere in maniera positiva.
Da una bella triangolazione con Bastoni arriva l’occasione che porta davanti al portiere Reca, con il portiere Pandur a respingere con bravura.
Ma il Verono continua ad attaccare e da un rimpallo favorevole in area di rigore scaturisce una grossa occasione per Lazovic che colpisce la traversa, pericoloso poi anche un diagonale di Lasagna con la palla che si perde sul fondo.
Il finale di primo tempo è più vivace e si vede anche lo Spezia dalle parti del portiere avversario.
Ma è nella ripresa che si decide il match, specie quando Kiwior perde palla nella metà campo avversaria, il Verona si getta in contropiede andando in gol con Caprari, grazie anche ad un rimpallo favorevole che sfavorisce Erlic, uno dei migliori comunque dei suoi.
Purtroppo il Verona sfrutta il momento positivo trovando il raddoppio con Caprari, bravissimo a colpire nell’angolino con l’esterno del sinistro da fuori area, sull’ennesima disattenzione di Kiwior, in giornata no.
Motta, che aveva già inserito Verde per Strelec, inserisce anche Antiste per Reca, ma i bianchi faticano a trovare la via dell’area avversaria se non su giocate estemporanee, tipo il tiro cross di Verde che Pandur deve deviare in angolo.
In Verona pare controllare la gara, ma Erlic non ci sta e prima conclude da fuori area impegnando il portiere in una parata difficile, poi sul calcio d’angolo infila il gol dell’uno a due che rimette tutto im gioco.
La spinta positiva dura però per poco perché Agudelo viene espulso per un fallo su un avversario a gamba alta, la decisione pare esagerata, ma Mariani è sicuro e non c’è bisogno del VAR.
Gli ultimi minuti in superiorità numerica consentono quindi al Verona di gestire la gara sino al termine senza soffrire e per i bianchi arriva una nuova sconfitta al Picco dopo i pareggi con Sassuolo ed Empoli.
Motta al termine della gara, già ammonito va a dialogare con l’arbitro rimediando anche il secondo giallo e quindi un rosso che lo priverà della panchina domenica contro il Genoa.
L’impressione finale è quella di una squadra che spesso perde il coraggio per affrontare con un piglio diverso le gare, specie al Picco, anche se oggi c’è l’alibi della mancanza del centravanti, problema che salvo recuperi dell’ultima ora, sussisterà anche con il Genoa a Marassi.
Ma di questo parleremo nei prossimi giorni.
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