GENOA-SPEZIA: 0-1 UN DERBY DA SEI PUNTI!

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Quando vinci un derby il sapore è sempre particolare, quando ne vinci uno vitale per la lotta alla salvezza, il tutto si tinge ancor più di esaltante.
Serviva un altro colpo esterno per risvegliare dal torpore post natalizio una tifoseria troppo impegnata a cercare colpevoli, con il primo indiziato il tecnico Thiago Motta.

Intendiamoci, la strada è ancora lunghissima e irta di difficoltà e d’incognite, ma sono le due ultime vittorie esterne a indicare la strada, quella del coraggio, del gioco, dell’attenzione.
Da due gare Motta, oggi a soffrire in tribuna, in panchina il suo secondo Hugeux, è tornato a schierare il 4-3-3, con Gyasi e Verde molto larghi e Manaj a tornare a far sportellate al centro dell’attacco.
Gli esterni sono stati una delle chiavi del match, un’altra è tornato a esserla Kiwior, dopo gli errori con il Verona, nel suo lavoro di diga davanti alla difesa molto efficace e preziosa.

Ma lo Spezia di oggi si è fatto apprezzare anche per una condotta difensiva solida e che ha concesso il minimo indispensabile agli avversari, una difesa che sta crescendo in affidabilità e solidità.
Di certo gli zero gol subiti nelle ultime due trasferte sono significativi in questo senso.
Motta come detto sceglie Verde dall’inizio con Manaj, sono le due novità di giornata, mentre dall’altra parte Shevchenko, in panchina Tassotti, parte con Destro ed Ekuban in attacco, mentre fa l’esordio Ostigard in difesa.

Sin dall’inizio si nota l’approccio positivo dei ragazzi di Motta, pressione alta a inibire le giocate avversarie e ripartenza veloci sugli esterni.
Fanno un gran lavoro anche le mezzali, pronte a inserirsi in area di rigore ed è proprio da un’apertura di Maggiore che Verde può innescare il sinistro di Bastoni all’altezza del dischetto del rigore, quasi facile la conclusione a fil di palo.

Raggiunto il vantaggio i bianchi non arretrano e continuano a restare alti, il raddoppio può arrivare per ben tre volte, nella prima Verde a porta spalancata spara fuori da ottima posizione, nella seconda ci mette del suo Sirigu sia su Maggiore che sullo stesso Verde, nella terza Manaj si gira in area e sfiora il palo.
Dall’altra parte zero tiri in porta, si va quindi al riposo solo sull’uno a zero, ma i gol di vantaggio potevano essere di più.

A inizio ripresa nel Genoa subito dentro tre cambi, Hefti, Rovella e Pandev con il passaggio al 4-3-3, il ritmo dei padroni di casa sale, ma lo Spezia è attento e soffre solo su un tiro cross di Hefti che si spegne a centimetri dal palo.
I bianchi però non stanno a guardare, ancora Verde su grande apertura di Maggiore fa tutto bene in area di rigore, meno che il tiro che si perde alto.
Sirigu ci deve poi metter una pezza su Bastoni da fuori area, mentre dall’altra parte è Destro a non sfruttare un errore di valutazione di Erlic.

Il Genoa inserisce anche Caicedo per il forcing finale, mentre dall’altra parte prima dentro Nzola per Manaj, poi Kovalenko per Maggiore.
L’ultima occasione per i padroni di casa è per destro che calcia a lato da buona posizione, mentre dall’altra parte la può chiudere Gyasi, ma ci mette una pezza ancora Sirigu.
I bianchi la gestiscono bene nel finale e possono andare a sfogare la gioia per un successo pesantissimo sotto il settore dei seicento spezzini in festa.

Una vittoria che vale sei punti e i complimenti finali del Presidente Philip Platek che arrivano con una nota del Club.
Ora urge che tutte le componenti facciano quadrato e che Thiago Motta possa continuare il suo lavoro con l’appoggio della società, l’impressione è che questa squadra non possa che crescere ancora.

Tutte le info sul match a questo indirizzo.

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