Il caso – Motta non parla del piercing di Nzola ma preferisce elogiare il gruppo

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È un Thiago Motta molto arrabbiato quello che si presenta alle varie TV e in sala stampa nel dopo gara con l’Inter.
Di certo c’è di mezzo la sconfitta, ma pesa anche l’episodio che ha visto protagonista M’Bala Nzola, entrato nel secondo tempo al posto di Rey Manaj.

C’è di mezzo un piercing, e una brutta figura, fatto da poco all’orecchio e che il giocatore aveva già a Empoli quando entrò nell’ultima parte della gara, coprendolo con un cerotto.
La stessa cosa è successa ieri al Picco, ma il fiscale Maresca lo ha rimandato fuori, applicando il regolamento alla lettera e contravvenendo a quella che è una regola non scritta ma talvolta applicata, il buon senso.

Certo l’errore del giocatore c’è, anche probabilmente di chi queste cose le deve controllare, anche perché quel particolare piercing, una volta fatto, non deve essere tolto per un certo periodo di tempo ed è comunque difficile da togliere, infatti nessuno dei collaboratori è riuscito nell’intento.
Quindi sapendo che il regolamento non prevede la possibilità di portare anelli o piercing, nemmeno coperti da nastro adesivo, sarebbe stato meglio consigliare al giocatore di rimandarne l’installazione.

Tutto questo per spiegare meglio i termini di una vicenda che non ha di sicuro fatto fare una bella figura, in modo particolare al giocatore.
Motta non l’ha presa bene, come del resto dargli torto, la scelta del mister era stata quella d’inserire Nzola per mettere forza fisica al cospetto di una difesa rocciosa, dover cambiare tutto per mettere Antiste con caratteristiche ben diverse, spiega il tutto.

Nzola alle prese con il piercing – Foto Patrizio Moretti

Per evitare quindi di spendere parole pesanti verso il giocatore, il tecnico si è limitato a parlare solo della partita, elogiando i suoi per la bella gara con l’Inter “Sono contento della prestazione dei ragazzi, hanno dimostrato ancora una volta di saper competere con le grandi squadre a testa alta fino alla fine. Sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile, in alcuni momenti abbiamo fatto molto bene anche se non siamo riusciti a concludere le situazioni create. L’Inter è una squadra forte, gioca un calcio bellissimo e sta lottando per lo scudetto, e noi siamo riusciti a restare in partita per tutti i 90 minuti, rischiando di sfiorare il pareggio nei minuti finali“.

Elogi che non si fermano solo ai suoi giocatori, ma che comprendono anche il grande apporto dato dalla tifoseria anche nella partita di ieri “Dispiace per il risultato, non solo per noi, ma anche per i nostri tifosi che si sono dimostrati ancora una volta fantastici, devo ringraziarli per tutto il supporto che danno alla squadra“.

Motta poi non poteva che tornare a elogiare anche il suo capitano “Il gol di Giulio è stato bellissimo, ma voglio sottolineare ancora una volta quanto sia fondamentale il suo impegno, è un giocatore che ha sempre dato il massimo e lo ha fatto con il sorriso, si merita il suo posto da titolare e il gol portato a casa questa sera“.

Quello che comunque è balzato agli occhi anche ieri è la maturità raggiunta dalla sua squadra che per larghi tratti ha giocato alla pari con l’Inter “La nostra squadra ha acquisito una consapevolezza diversa dall’inizio del campionato, è qualcosa che si ottiene con il lavoro quotidiano, e tutti i ragazzi stanno lavorando bene, e si vede in campo“.

Infine un accenno al futuro che Thiago ha declinato in attesa della certezza della salvezza “Sono contento della squadra, sto bene qui ed è stata una stagione fantastica, ma dobbiamo ancora restare concentrati e impegnarci al massimo per concluderla al meglio. Adesso abbiamo un giorno per digerire questa sconfitta, e torneremo subito a dare il massimo per preparare la prossima partita“.


Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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