SPEZIA-ATALANTA: 1-3 LA DECIDE LA QUALITA’ DELLA DEA ALLA DISTANZA

La Dea esce dal Picco con i tre punti, grazie alle reti di Muriel nel primo tempo, Djimsiti e Pasalic nella ripresa condannando i bianchi ad almeno un'altra settimana di sofferenza per la salvezza matematica. La prima frazione finisce in parità grazie al gol di Verde, poi lo Spezia perde tre giocatori per infortunio e gli ospiti ne approfittano.

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Altro scontro con una pretendente all’Europa League per i ragazzi di Motta che affrontano l’Atalanta di Gasperini, specialista in vittorie esterne.
È la prima gara che i bianchi giocano alle 12.30, inoltre la temperatura si è fatta improvvisamente da tarda primavera e il catino del Picco è diventato bollente.

Bollente anche per l’apporto della gente, con più di novemila spettatori a sostenere la squadra verso l’ultimo passetto salvezza.
Motta inizia con prudenza confermando Hristov al centro della difesa con il rientrante Erlic e spostando Nikolaou sulla fascia sinistra con Reca pronto a entrare.
Il rientrante Bastoni prende il posto di Manaj che, non al meglio, va in panchina, con Gyasi prima punta.
Gasperini non ha Zapata e davanti inizia con Muriel in attacco supportato da Malinovkyi e Pasalic, mentre De Roon deve spostarsi nei tre di difesa e Palomino, non al meglio, è costretto a uscire a fine primo tempo.

In avvio il Picco si fa sentire, ma sono gli ospiti a partire forte con un possesso palla prolungato a cui però risponde uno Spezia concentrato e attento.
La prima occasione però è per i bianchi, con Bastoni che, servito in area di rigore, colpisce l’esterno del palo.
Alla prima vera occasione è però la Dea ad andare in vantaggio, con Agudelo che perde palla in ripartenza e Muriel che riesce a penetrare in area di rigore e battere Provedel sfruttando la scivolata di Kiwior.

La gara si mette male, ma lo Spezia non si getta in avanti in maniera scriteriata ma prova a sfruttare le caratteristiche degli elementi che sono in campo.
Da un recupero palla sulla trequarti difensiva nasce il pareggio, con Maggiore che lancia Verde nello spazio oltre la difesa bergamasca, l’attaccante si presenta davanti a Musso e lo batte dopo averlo evitato con una finta.
Il finale del primo tempo è combattuto ma equilibrato e si va al riposo con Hristov zoppicante che verrà sostituito nell’intervallo da Reca, con Nikolaou che torna al centro della difesa.

Sostituzione anche per gli ospiti con Demiral al posto di Palomino.
Purtroppo a livello d’infortuni non è giornata fortunata, dopo dieci minuti della ripresa infatti si fa male alla spalla anche Bastoni, peraltro ammonito nel primo tempo da Maresca e quindi squalificato per la prossima gara, al suo posto dentro subito Manaj.
Gli ospiti vanno vicino al gol con Muriel e con il nuovo entrato Boga ma i bianchi reggono.

La giornata negativa dal punto di vista fisico però continua, con Agudelo che subisce un colpo e deve uscire, dentro Kovalenko.
Ci vuole una punizione dalla trequarti, peraltro molto discutibile, a innescare il gol del vantaggio atalantino, in rete ci va Djimsiti su assist di testa di Demiral.
Poco dopo anche Maggiore da forfait, entra Antiste per una trazione anteriore che inevitabilmente lascia spazio alle ripartenze della Dea.

La caparbietà dei bianchi li porta però a un passo dal pareggio, con Gyasi che riceve palla a pochi metri dalla porta, si libera di Demiral, ma poi spara incredibilmente a lato.
È la resa, anche perché un minuto dopo Pasalic mette fine alla contesa con un tocco millimetrico si passaggio filtrante di Muriel, la palla accarezza il palo ed entra alle spalle dell’incolpevole Provedel.
Gli ultimi minuti sono solo di sofferenza aspettando la fine.
A due dalla fine manca ancora la matematica salvezza, vedremo se a Udine Maggiore e compagni porteranno a casa il meritato traguardo.
Intanto il Picco saluta la squadra con un lungo applauso, del resto la squadra sta facendo il massimo con le proprie possibilità e senza i clamorosi torti subiti, sarebbe già in vacanza.

Tutte le info sul match a questo indirizzo.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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