Focus – Tra lo schiaffo di San Siro e gli incastri degli ultimi giorni di mercato

Lo schiaffo di San Siro, sebbene ampiamente prevedibile, e il finale del calciomercato, tengono banco in questi giorni nei pensieri della tifoseria. Saranno giorno delicati, nei quali il direttore Pecini cercherà di accontentare il tecnico senza gravare sul bilancio, magari sacrificando anche qualche giocatore importante.

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Lo schiaffo di San Siro, sebbene ampiamente prevedibile, e il finale del calciomercato, tengono banco in questi giorni nei pensieri della tifoseria.
Quest’anno saranno 4 i turni di campionato a essere interessati dal mercato estivo, un’abitudine ormai classica nel corso di quello invernale, ma meno frequente in quello più importante dalla stagione.

Inoltre sono ancora tante le squadre ad aspettare l’ultima settimana per provare a completare la rosa senza spendere cifre importanti o proponendo scambi di giocatori.
Anche lo Spezia cerca di accontentare il tecnico Luca Gotti, acquisendo quegli elementi che alzino il tasso tecnico della squadra e aggiungano anche fisicità alla stessa.

Più facile a dirsi che a farsi, anche perché le cessioni di Provedel e Maggiore non hanno di certo portato introiti particolari nelle casse de Club che, stante i riscatti di Agudelo, Reca e Bourabia, rimane in perdita.
Ecco perché a fronte di qualche arrivo, ci potrà ancora essere almeno una o due cessioni eccellenti.

Ma prima di parlare delle possibili strategie di mercato è giusto soffermarsi sulla prestazione di Milano con l’Inter che ha messo in mostra uno Spezia rinunciatario ma anche abbastanza efficace in fase difensiva, nel primo tempo, più coraggioso nella ripresa.
Il risultato come detto prima era difficile da ottenere, perché in pratica si scontravano due squadre che giocano in maniera simile, ma con livelli di rodaggio completamente diversi.
L’Inter ormai da anni gioca nello stesso modo e inoltre il ritorno di Lukaku gli dona un’arma devastante, per fisicità e qualità delle giocate.

Dal canto suo Gotti ha dovuto rivedere qualcosa nel mezzo, rinunciando ad Agudelo e inserendo Sala, con Bourabia e Bastoni, ma le assenze di Ekdal e Kovalenko a mezzo servizio sono pesate.
Ci si è messa un po’ di difficoltà nella manovra con l’Inter a far pressione avanzata e a chiudere tutti i varchi.
Agudelo ha provato a dar manforte a Nzola, ma l’angolano ha dimostrato ancora una volta di non poter far nulla stretto nella morsa di tre centrali.

Del resto Gotti è stato chiaro sia dopo il successo sull’Empoli che poi anche nel pre gara del Meazza, lo Spezia è ancora un cantiere, manca di elementi importanti e di un qualcosa che deve arrivare dal mercato.
Quindi nessun dramma, anche se importanti testate nazionali hanno fatto a gara nel denigrare lo Spezia e la sua prestazione, ma a questo ormai abbiamo fatto il callo.

È qui però che arriva il difficile, con il direttore Pecini a dover far quadrare conti e ingaggi per cercare di rifinire al meglio, quella che sembra essere la squadra meglio assortita, da quando i bianchi sono in Serie A.
Come dicevamo per trovare le risorse potrebbe partire qualcuno d’importante e quello che al momento, oltre a Kiwior, ha mercato è il greco Nikolaou.
Premettiamo subito che, a nostro parere e un’operazione rischiosa, perché si va a toccare un reparto, quello difensivo che, gol di San Siro a parte, stava dimostrando di essere probabilmente il più affiatato o almeno quello più avanti nei meccanismi.

Togliere quindi a Gotti una certezza, non è di certo una cosa da poco, anche se nel calcio le piccole sono alla continua ricerca degli equilibri finanziari.
Qualche nome per i sostituto c’è, l’affare in chiusura con il Chelsea per Ampadu farà arrivare un giocatore che può anche essere impiegato da centrale, ma la necessità di mettere fisico dietro, porta a profili differenti.
Detto di Ampadu, l’altro acquisto che può essere definito in queste ore è quello di Azzi del Modena, giocatore adatto a interpretare il ruolo di quinto sia a destra che a sinistra.

Serve anche cedere qualche giocatore che deve andare a farsi le ossa o che non rientra nei piani, saranno giorni convulsi di trattative.
Gli ulteriori obiettivi portano a una mezzala e a un altro attaccante di fisico e bravo di testa, situazioni non facili da portare a casa specie se cerchi profili alla tua portata, ma qui potrebbe aiutare il “sacrificio” di Antiste, sul quale il Sassuolo sembra puntare e che potrebbe consentire allo Spezia di rientrare dai soldi spesi per lui l’anno passato.

Insomma sarà un gioco d’incastri, ma nel frattempo arriva proprio il Sassuolo sabato al Picco e c’è bisogno di far punti per morale e classifica, sperando che poi si trovi la quadra giusta per rifinire al meglio la rosa.
Il Picco ha già dimostrato di sapersi far sentire e non c’è dubbio che dovrà essere il traino per risultati di prestigio.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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