Il Napoli di Spalletti si prepara a ospitare le aquile oggi alle ore 15 al ‘Maradona’.
Una sfida che dal punto di vista del divario tecnico ci porterebbe a pensare a un risultato scontato, però, le statistiche parlano chiaro: due incontri al Maradona in campionato tra le due squadre e due successi aquilotti (1-2 il 6 gennaio 2021 e 0-1 il 22 dicembre 2021).
A questi si aggiunge la sfida del 28 gennaio 2021 in coppa Italia ai quarti di finale dove il Napoli si sbarazzò dello Spezia per 4-2, ma con un gran secondo tempo dei bianchi.
Nonostante i numeri sorridano agli aquilotti il Napoli rimane una squadra molto forte e con un gioco molto veloce che ha i suoi punti di forza proprio sulle fasce dove Politano o Lozano da un lato e l’uomo del momento Kvaratskhelia dall’altro potrebbero creare seri problemi alla retroguardia di Gotti.
Oltre a ciò gli azzurri attualmente sono in uno stato di forma importante riscontrabile dall’ottima partenza in campionato con l’attuale 2° posto (11 punti) e ancora imbattuti dopo le prime 5 giornate.
Inoltre, ciliegina sulla torta il successo all’esordio in Champions per 4-1 ai danni del Liverpool che ha letteralmente mandato sulle nuvole gli azzurri.
Il Napoli affronterà uno Spezia che, dal canto suo, ha iniziato bene il campionato raccogliendo 5 punti tra Sassuolo, Empoli e Bologna e perdendo solo due partite con due big come Juve e Inter.
Dal punto di vista tattico assenze pesanti da una parte e dall’altra in attacco con lo spezia in emergenza dovuta alle assenze di Verde e Maldini e il solo recupero di Strelec.
Dall’altra durante il match di Champions League il Napoli ha perso Osimhen che salterà il match del ‘Maradona’.
Spalletti potrebbe presentare un Napoli con qualche variazione rispetto alla gara di mercoledì: 4-3-3 quindi con, davanti a Meret, difesa composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard e Mario Rui, mediana confermata con Anguissa, Lobotka e Zielinski, mentre davanti Simeone è in vantaggio su Raspadori per sostituire Osimhen, con Lozano a destra e Kvaratskhelia a sinistra.
