L’Analisi – La gestione delle tifoserie ospiti, una criticità da migliorare al più presto

La gestione della vendita dei biglietti e del successivo accesso allo Stadio Picco dei tifosi della Sampdoria, avrebbe dovuto essere affrontata in maniera differente da tutte le componenti in causa. Per fortuna non è sfociata in episodi gravi, ma si sono viste lacune nella gestione dell'ordine pubblico che non ci aspettavamo di vedere.

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La premessa è doverosa, in un mondo perfetto, allo stadio ognuno va a tifare per la propria squadra in libertà e senza problemi.
Nel nostro calcio ci sono gare nelle quali esiste il mondo perfetto e altre che presentano delle criticità, una di queste era il derby di sabato, e andava trattata come tale, da tutte le componenti: Spezia Calcio, forze dell’ordine, tifoseria.

Ognuna di queste componenti, a vario livello, non ha affrontato al meglio la criticità.
Lungi da noi fare i professori o volerci sostituire alle persone pagate e preposte a far si che le criticità vengano risolte al meglio, con il minimo impatto sulla collettività.
La Serie A porta e porterà a criticità di vario livello, l’episodio del Napoli a fine stagione passata è stato il più eclatante e ha portato alla luce situazioni che potrebbero ripetersi.

Il derby di sabato, per fortuna non è sfociato in episodi più gravi, ma si sono viste lacune nella gestione dell’ordine pubblico che non ci aspettavamo di vedere.
Ma iniziamo dalla situazione biglietti che coinvolge la società Spezia Calcio, come la tifoseria stessa, perché a monte c’è una cultura anche nell’acquisto dei tagliandi che rischia di penalizzare i tifosi.

Esclusa infatti la Curva Ferrovia che ha già molti dei posti occupati in abbonamento e di solito non corre il rischio di essere occupata da tifosi di fede avversa, per distinti e Curva Piscina questo rischio è reale.
La situazione di criticità con la Samp, è stata proprio determinata dalla disponibilità di tagliandi nei due settori che hanno spinto i tifosi ospiti all’acquisto, prima della Curva, poi annullati, e successivamente dei distinti.

Del prezzo troppo alto dei distinti abbiamo già parlato, come della necessità in certe gare, di limitare l’acquisto nei settori di Curve e distinti ai soli possessori di Eagle Card, semmai con l’agevolazione del possibile acquisto di altri 4 biglietti per amici o parenti.
Ma è pur vero che la Curva Piscina alla fine è andata praticamente esaurita, quindi un celere acquisto dei biglietti da parte di chi effettivamente poi li ha acquistati, avrebbe scongiurato la criticità.
Quindi in sostanza, e vale per il futuro specie con le grandi squadre, prima i tifosi acquisteranno il tagliando e meglio sarà.

Ma veniamo a ciò che poi si è verificato sabato.
Come detto circa 200 tifosi delle Sampdoria hanno acquistato il tagliando per il settore distinti, quindi le scelte per garantire l’ordine pubblico erano due: farli entrare in eccesso in Curva Piscina settore ospiti, già sold-out, oppure evitare il possibile scontro con i tifosi di casa, scortandoli all’interno del settore distinti.
Dato per scontato che fosse possibile solo la seconda ipotesi, si sono sbagliati i tempi e i modi, perché si poteva e si doveva far di meglio, garantendo al meglio l’ordine pubblico.

Ho assistito di persona al momento in cui i tifosi della Samp sono stati portati nei pressi della porta principale del Centro sportivo Montagna, a pochi passi dal ritrovo pre partita di decine di tifosi spezzini, visto anche che mancava ancora molto all’inizio della gara.
Questa azione anticipata e poco lungimirante, ha creato una pericolosa situazione di vicinanza e di reazione da parte della tifoseria spezzina che poteva e doveva essere evitata.

Le conseguenze sono state inevitabili, perché l’intervento dei mezzi degli agenti giunti sul posto, hanno causato il blocco del traffico su un’arteria fondamentale come la Napoleonica per quasi un’ora.
Ma non è tutto, quando i tifosi spezzini sono stati allontanati e quelli della Samp portati nei distinti, è emersa un’altra lampante problematica, quella del settore all’interno dello stadio non preparato, tanto che alcuni tifosi spezzini che avevano regolarmente acquistato i tagliandi per quella parte di stadio, sono stati allontanati.

Inoltre l’ingresso dei tifosi ospiti senza nessun controllo, ha rischiato di causare uno scontro con i tifosi spezzini, per fortuna ha prevalso il buon senso, ma non sarà sempre così, perché l’insegnamento dei tifosi del Napoli nella passata stagione pare non essere stato recepito.
Da questo punto di vista, sarebbe bastato posticipare l’operazione di scorta dei tifosi ospiti, per effettuarla solo quando quelli di casa avevano già preso posto all’interno dello Stadio, ciò avrebbe anche permesso di non bloccare affatto il traffico in Viale Fieschi, se non per pochissimi minuti.

Infine c’è un altro fattore che sta mettendo a rischio l’integrità di una struttura dedicata ad altri sport come il Centro sportivo Montagna, permettere il parcheggio dei mezzi dei tifosi ospiti all’interno della struttura ha già provocato danneggiamenti e rischia di vederne altri, se poi lo si utilizza anche come via di transito per i tifosi più irruenti, è ancora peggio, anche questa è una criticità da studiare attentamente.
Inoltre i cortei di tifosi provenienti dalla stazione e attraversano la città in orari di traffico oltre a poter provocare danneggiamenti, di sicuro provocano non pochi disagi, la soluzione degli autobus navetta, attuata anni fa e poi messa da parte, pare l’unica soluzione possibile al problema.

Concludiamo dicendo che la nostra analisi non ha la presunzione di trovare soluzioni a tutte le criticità che possono presentarsi in sede di prevenzione e organizzazione della gestione delle tifoserie, ma quando le incongruenze appaiono evidenti, non possiamo far finta di non aver visto.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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