Altro giro altra sfida dal sapore di salvezza per le aquile che sabato affronteranno fuori casa la Salernitana di Nicola.
Un avversario tosto che, come lo Spezia, finora ha fatto del fattore campo un’arma importante.
Infatti, i granata all’Arechi hanno conquistato sette dei dieci punti messi a referto in campionato nelle prime 10 gare (4-0 alla Samp, 2-2 con l’Empoli e 2-1 al Verona).
In trasferta, invece, per la Salernitana la musica è sicuramente diversa. Se da una parte vanno segnalati due pareggi prestigiosi con Udinese (0-0) e Juventus (2-2), dall’altra parte sono arrivate 3 sconfitte tra le quali un sonoro 5-0 inflitto dal Sassuolo.
Per quanto riguarda il match di sabato gli aspetti positivi per la squadra di Nicola sono sostanzialmente due.
Prima di tutto, i giocatori arriveranno alla gara con le batterie più cariche dello Spezia dato che i granata erano già stati eliminati al primo turno di coppa Italia dal Parma.
Secondariamente i campani affronteranno questa sfida con il gruppo praticamente al completo, unico indisponibile l’ex di turno Maggiore.
Passando all’aspetto tattico invece, gli aquilotti troveranno una squadra che fa del gioco offensivo una delle sue armi migliori. Il 3-5-2 di Nicola, infatti, prevede oltre alla presenza di due attaccanti ben strutturati come Platek, in ballottaggio con Bonazzoli, e Dia, una continua spinta dagli esterni con Mazzocchi e Candreva a cui vanno aggiunti i continui inserimenti di Vilhena, in ballottaggio con Kastanos, abile nel farsi trovare tra le linee.
A testimonianza dell’attitudine ad attaccare con tanti uomini dei granata, i 12 gol finora messi a segno in 10 giornate.
Nella scorsa stagione la sfida dell’Arechi si concluse con un entusiasmante 2-2 mentre al Picco la vittoria se la aggiudicò lo Spezia per 2-1 grazie a un missile terra aria di Kovalenko (indisponibile domani).
Proprio sabato la Salernitana quasi certamente dovrebbe schierarsi con il classico 3-5-2: Sepe tra i pali, davanti a lui Gyomber, Fazio che ha recuperato e uno tra Pirola e Radovanovic. A centrocampo intoccabili Candreva e Mazzocchi sulle fasce, mentre davanti alla difesa è possibile il rientro di Bohinen, mentre Coulibaly e Kastanos, dovrebbero essere le mezzali. Davanti, come detto, solita coppia Platek o Bonazzoli e Dia.
