Le Interviste – Gotti: “Gara difficile, specie il secondo tempo, prendiamoci la continuità di risultati”

Oggi, visto lo scontro diretto, avremmo voluto sfruttare diversamente questa occasione, ma abbiamo trovato il Lecce in un momento di grande fiducia. Rimane un po' di amaro in bocca, anche se oggi era difficile interpretare questa partita in maniera diversa. Alla fine credo che i miei ragazzi vadano applauditi per il modo in cui hanno saputo gestire la partita.

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Dopo il pareggio del “Picco” per 0-0 contro il Lecce, il tecnico dello Spezia Luca Gotti ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara, analizzando tutti i temi cruciali del match.

“Secondo me il Lecce è entrato in campo meglio di noi e si sono cercati un paio di calci d’angolo ravvicinati in cui ci hanno messo un po’ di paura”.ha esordito Gotti “Poi nel primo tempo la squadra ha iniziato a gestire la gara bene fino all’intervallo. Speravo che nella ripresa avremmo potuto ragionare di più con la palla e crearci delle trame di gioco diverse, ma è stato davvero complicato dal punto di vista delle condizioni del campo dovute alla pioggia. Abbiamo provato a forzare le giocate, ma loro hanno attaccanti veloci da contenere con molta attenzione in campo aperto, quindi le due squadre hanno iniziato a non rischiare perché oggi i punti erano davvero pesanti. Oggi, visto lo scontro diretto, avremmo voluto sfruttare diversamente questa occasione, ma abbiamo trovato il Lecce in un momento di grande fiducia, venendo da tre vittorie consecutive. Alla fine credo che i miei ragazzi vadano applauditi per il modo in cui hanno saputo gestire la partita”.

Alla fine Dragowski, nonostante fosse in dubbio fino all’ultimo, è riuscito a scendere in campo e ha risposto molto bene.
“Mi è piaciuto molto il modo in cui ha interpretato la partita perché c’erano tutti i punti di domanda sulla condizione fisica e la lontananza dal campo; invece il ragazzo ha affrontato la partita con serenità, la sua presenza si è sentita e ha fatto le cose semplici nel momento giusto della partita, insomma mi è piaciuto molto”.

Avendo schierato la stessa formazione di mercoledì, forse i giocatori non hanno avuto il tempo di recuperare le energie nervose per affrontare questa gara.
“Può essere: nella riunione pre gara ho detto ai ragazzi che avevo molti dubbi prima della partita contro l’Atalanta perché pensavo che, oltre ai titolari che ho schierato, ci fossero altri quattro o cinque giocatori pronti a giocare; poi ho fatto le mie scelte, anche valutando l’avversario che avremo affrontato. Nella mia testa poi ho pensato chi avrei fatto giocare quattro giorni dopo, ma poi c’è stata la partita contro l’Atalanta e io ho visto in campo per 70 minuti un’ottima squadra, quindi ho pensato di ripartire da lì per questo motivo. Gli esterni nel nostro sistema di gioco andrebbero sempre sostituiti, vista la richiesta di grande sforzo fisico sulle fasce però oggi, per il tipo di partita che si è creata, non c’era il modo di giocare come facciamo di solito, quindi non era tanto questione di condizione fisica, quanto del tipo di gara che si è sviluppata”.

Questi scontri diretti principalmente non vanno persi e un altro dato importante è la continuità dei risultati che la squadra sta dando.
“Io la penso proprio così e credo che da un po’ di tempo ci sia anche la continuità di prestazioni: rimane un po’ di amaro in bocca, anche se oggi era difficile interpretare questa partita in maniera diversa. Il rammarico c’è per la gara contro l’Atalanta”.

C’è forse stata un’involuzione di Kiwior in questa partita? Mentre Amian sembra davvero insostituibile.
“Amian ha avuto un’operazione estremamente invasiva e finalmente ora sta bene fisicamente: sono molto contento del livello che sta raggiungendo. Kiwior con l’Atalanta ha fatto una buona partita, ma è entrato nelle azioni dei gol con qualche errore. Oggi invece è andato in crisi: è stato quel momento in cui un ragazzo giovane con la pioggia, giocando a uomo con attaccanti molto veloci, si è trovato in difficoltà e per questo l’ho sostituito con Caldara che, tra tutti quelli che sono entrati, ha il mio plauso maggiore perché il difensore centrale in una partita come questa è fondamentale.”

Come giudica la prestazione di Gyasi?
“Mi era piaciuto molto contro l’Atalanta e, prima di subire la stanchezza fisica negli ultimi venti minuti, l’ho apprezzato anche oggi”.

Quali sono le condizioni di Verde? Sarà possibile vederlo in campo a Torino?
“Verde ha fatto un allenamento ieri e, nel momento in cui sta in piedi, io ho deciso di portarlo in panchina per ogni evenienza. Poi per il tipo di partita di oggi, non era nella migliore condizione per dare il suo contributo e inoltre sarebbe stato molto rischioso anche dal punto di vista fisico. Per Torino valuteremo in questa settimana, ma con una settimana in più di tempo mi aspetto che sia pronto”.

Giulia Lorenzini
Giulia Lorenzini
Nata a La Spezia, diplomata al Liceo Classico, giornalista pubblicista. Collabora con tuttob.com, prima dell'esperienza televisiva a Sportitalia e quella con la conduzione di uno spazio nella trasmissione Assist Show su Primo Canale. Collaboratrice del Secolo XIX online per la sezione eventi, è redattrice di SpeziaCalcioNews dal 2014.

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