Il PAGELLONE di Spezia-Sampdoria – Verde ingresso decisivo, bene i confermati Wisniewski ed Esposito.

Daniele Verde torna a essere decisivo per l'attacco firmando il gol del pari, anche se poi amnca la stoccata decisiva. Amian si distingue per la continuità nell'azione, anche offensiva, Zoet salva nel finale su Zanoli, Wisniewski ed Esposito si confermano. Nikolaou finale difficile.

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ZOET 6,5 – Anche questa volta, nonostante sappia di dover giocare all’ultimo, se la cava con professionalità. Sul colpo di testa di Amione ci arriva, nonostante la vicinanza della conclusione, ma è sfortunato, mentre nel finale nega il gol a Zanoli.

AMIAN 6,5 – Vero che è nei pressi di Amione in occasione del gol della Samp, ma è anche vero che lo Spezia marca a zona sui piazzati e quindi è difficile incolpare il singolo. Detto questo il francese poi disputa una gara propositiva, sempre pronto a dare supporto all’attaccante che gravita dalle sue parti. Si mette anche in proprio sfiorando il gol dopo uno scambio con Nzola.

WISNIEWSKI 6,5 – Il polacco è decisamente in crescita, dal punto di vista difensivo ci era già piaciuto con la Fiorentina e la Lazio, in questa gara ha il merito di distinguersi anche nell’impostazione dal basso. Concede poco spazio a tutti gli attaccanti che gli passano vicino, peccato semmai che non riesca a essere più vicino ad Amione in occasione del gol di testa subito.

NIKOLAOU 5,5 – Prezioso come al solito in copertura, per l’occasione di nuovo da centrale puro, tende a perdere lucidità verso il finale di gara, forse per stanchezza. Impreciso in un paio di occasioni e superato dal colpo di tacco che smarca Zanoli davanti a Zoet, Semplici decide di sostituirlo con Caldara.

BASTONI 6 – Schierato da terzini sinistro, si vede che deve ancora ri-acquisire la forma migliore, ma non gli manca comunque la lucidità difensiva, almeno sino a secondo tempo inoltrato. Prova anche a dar manforte in zona offensiva, tanto da offrire l’assist per il pari a Verde.

BOURABIA 6 – Qualche giocata delle sue, alternata a palle perse. Gli manca anche un po’ della sua solita lucidità quando l’azione arriva all’altezza dell’area avversaria. Prova anche un paio di conclusioni, ma soprattutto fallisce un tap-in non troppo difficile a pochi passi da Ravaglia, nel primo tempo.

ESPOSITO 6,5 – Dopo la buona prova offerta contro la Lazio, si conferma a Genova. Geometria e una sicurezza nel ruolo che sta crescendo di gara in gara. Logico che abbia bisogno di apprendere quelle malizie che solo l’esperienza in massima serie ti può consentire di acquisire, per cui in qualche occasione lo riscopri ancora ingenuo.

EKDAL 6 – Solido come al solito, ma da ex forse soffre un po’ questa gara. Gli manca sempre un qualcosa per completare l’azione nel miglior modo possibile, specie quando sfrutta due errori avversari per presentarsi dalle parti del portiere Ravaglia. La pagnotta la porta a casa, ma resta un po’ di rammarico.

GYASI 6 – A destra, a sinistra, a inseguire Zamnoli o Augello, a far da collante nelle azioni offensive. Sin qui il tutto fatto come al solito con grande applicazione ed efficacia, manca però la stoccata, il gol che lo tirerebbe su anche come morale, anche se da questo punto di vista è inattaccabile. Diciamo che è l’emblema di quanto manchi a questa squadra un po’ di fattore C, quello che negli altri anni ci ha consentito di vincere scontri diretti vitali.

NZOLA 6 – C’è eccome, lo trovi su tutto il fronte offensivo, si sbatte, prova ad aprire spazi, ma sembra quasi che soffra l’occasione fallita in avvio, dove calcia su Ravaglia in uscita. Ha l’occasione per rifarsi nel finale, ma scivola al momento della conclusione. Perfettamente inutile sottolineare quanto serviranno anche i suoi gol per tirarsi fuori da vincenti.

MALDINI S.V. – Dragowski si fa male nel pre gara, lui dopo 25 minuti, continua la maledizione degli infortuni. In avvio fatica forse un po’ a entrare in partita, ma aveva di sicuro tempo per mettersi in mostra.

VERDE 7 – Che subentri con il piglio giusto lo noti già dalle prime palle toccate, un paio di cross pericolosi e una conclusione che Ravaglia deve respingere in angolo. Diventa poi protagonista assoluto nella ripresa, con il gol di testa che pareggia le sorti del match e altre giocate importanti. Per arrivare all’otto però avrebbe dovuto mettere dentro una delle conclusioni da buona posizione che gli sono capitate. Sarà per la prossima, ma per una sera si è rivisto il miglior Daniele.

AGUDELO 6 – Entra nel momento in cui la gara arriva nel momento cruciale e contribuisce a creare apprensione nelle maglie della difesa blucerchiata. Avrebbe l’opportunità anche di provare a calciare a rete, ma spesso preferisce il passaggio per i compagni, rimane un suo limite.

RECA 6 – Fa un po’ di fatica a entrare nella gara, specie perché dalla sua parte c’è un Zanoli con ancora tanta gamba.

CALDARA S.V. – Pochi minuti di sicurezza in difesa.

KOVALENKO S.V. – Potrebbe sfruttare meglio l’occasione che gli capita.

ALL. SEMPLICI 6,5 – Giustamente arrabbiato per il risultato, viste le tante occasioni sprecate, non si perde d’animo e guarda già al prossimo impegno. Conferma Wisniewski ed Esposito che risulteranno poi tra i migliori, sistema Bastoni terzino e fa partire Maldini in attacco. L’infortunio dell’ex Milan rappresenta anche una svolta nella gara, visto che Verde risulterà poi il migliore dei suoi ma, come detto da lui stesso nel dopo gara, è comunque un giocatore da gestire, sempre alle prese con i postumi della pubalgia che lo ha colpito nella prima parte della stagione. Costretto a sprecare un cambio nel primo tempo, effettua molto in là nella ripresa i primi cambi, con l’ingresso di Agudelo e Reca, mentre non azzarda Shomurodov per il finale preferendo non rischiare l’all in. La mentalità di squadra c’è, il gioco anche, altrimenti non arrivi dieci volte davanti al portiere, manca quel qualcosa, anche da parte della sorte, che consenta di acciuffare quella manciata di punti che possano portare alla salvezza. Le armi però ci sono, occorrerà viaggiare tutti uniti, non è di certo il momento delle critiche.

Arbitro MARESCA 6 – Come al solito lascia giocare molto, rischiando di sbagliare in qualche circostanza, tuttavia non fa errori gravi e anche la gestione dei cartellini appare corretta. Minaccia giustamente di interrompere l’incontro in caso di reiterato lancio di fumogeni a inizio ripresa.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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