Nello scenario di “Villa Marigola” è stato presentato il progetto per il completamento dello Stadio Picco.
Dopo il discorso iniziale del presidente Philip Platek, del sindaco Pierluigi Peracchini e dell’assessore alle infrastrutture Giampedrone, si è entrati nel vivo del progetto.
L’architetto Gino Zavanella di GAU Arena, ha esposto da un punto di vista tecnico i dettagli.
“Sono più bravo con la matita che con le parole. Abbiamo diviso il progetto in 4 problemi: prima di tutto l’adeguamento ai criteri della serie A, eravamo al limite per giocare. Il secondo punto riguarda la ristrutturazione della tribuna e la costruzione di nuovi spazi per i media. Infine, dare una nuova e migliore accoglienza ai tifosi con la copertura della curva e occuparsi di cambiare i seggiolini. Per l’adeguamento ai parametri stabiliti dalla Lega Serie A, la parte di tribuna centrale ha carenze che vanno sopperite, prima di tutto sotto l’aspetto della sicurezza, poi la capacità che deve arrivare ai 12 mila posti per ricevere il nullaosta della lega. Nello specifico, la tribuna bisogna portarla a 1350 posti e anzi superarli, dare nuovi spazi ai media e soprattutto aumentare l’attenzione nell’ambito dei servizi offerti agli spettatori. Avremo un totale di 257 posti nei field box, la tribuna sarà divisa in tre settori silver, golden e autorità e sarà composta da 1200 posti e 8 Sky box, 4 per 10 persone e 4 per 6 persone. L’obiettivo è quello di rendere lo stadio più ospitale per accogliere i tifosi prima durante e dopo la partita”.
Qual è la particolarità di questo stadio?
“Lo stadio ha limiti strutturali per quanto riguarda gli spazi a disposizione, lo sforzo fatto è diretto alla possibilità di migliorare l’accoglienza dello stadio non solo nel matchday ma anche durante la settimana per eventi perché la possibilità di avere questi metri quadrati permette ed è importante anche per quello”.
A che stadio si è ispirato, la capienza e quali eventi ospiterà?
“La capienza raggiunge il minimo dei 12mila posti necessari nella massima serie, per la precisione saranno 12.094 posti. Lo sforzo progettuale è quella di creare spazi durante la settimana, nel retro tribuna avremo ampi spazi, anche per la stampa, dotati di servizi, aria condizionata, destinati anche a convegni. Lo stadio della Juventus è occupato quasi tutti i giorni”.
Successivamente è intervenuto anche l’amministratore delegato degli aquilotti Nicolò Peri.
“Ringrazio tutti per essere qua in un momento così importante per il futuro della società, ringrazio il presidente, il comune e la regione. Questa è la dimostrazione che un paternariato pubblico-privato è possibile quando c’è serietà e volontà di arrivare a determinati risultati. I tempi sono stati mantenuti fino ad oggi. Il progetto è nato poco dopo l’acquisto della società da parte della famiglia Platek e si è reso necessario ai fini di giocare in serie A, ci siamo subito messi all’opera, abbiamo chiesto la deroga il primo anno per poter giocare alla lega. Abbiamo già visto diverse fasi del progetto, a settembre 2021 e novembre 2022 per la curva piscina. Ora la ristrutturazione riguarderà la tribuna mentre in futuro la copertura della curva ferrovia”.
Quali saranno i tempi di realizzazione? Penali in caso di ritardo? Dove giocheremo?
“La data di consegna a oggi è per la fine del mese di settembre, per quanto riguarda le penali ci sono nel caso in cui la consegna sia in ritardo così come ci saranno bonus se il tutto verrà fatto in anticipo. Proveremo a chiedere di giocare qualche partita in più in trasferta all’inizio della stagione”.
La viabilità?
“Un nuovo piano è già stato preso in considerazione nella convenzione con il comune, nei prossimi 2 anni presenteremo un progetto di modifica dell’attuale viabilità, dovremo sicuramente valutare questo aspetto. Non fa parte di questo progetto che stiamo presentando ma sarà presente in futuro”.
Infine, il Chief Revenue Officer Luca Scafati si è concentrato sull’area retrostante alla tribuna.
“La sala sponsor è un posto unico per passare del tempo, sia nel giorno partita e sia nei giorni non partita, avrà una grandezza di 600mq ed è uno spazio che noi dovremmo riempire di contenuti, uno spazio per le aziende per svolgere attività, convegni, l’anno prossimo tutti gli eventi li faremo lì. Abbiamo visionato tanti stadi in questi anni di Serie A e quasi nessuna squadra di media-bassa classifica ha una sala del genere”.
La possibilità di cedere i diritti del naming dello stadio è stata presa in considerazione?
“Questa è la casa dei tifosi, queste valutazioni vanno fatte con l’amministrazione comunale e solo se sarà vantaggioso per i tifosi allora ci si potrà pensare”.
Ci sarà un tabellone luminoso? Novità per la stampa?
“Tabellone luminoso non ci sarà quest’anno ma sarà aggiunto in seguito. Avremo posto per 50 giornalisti, 15 fotografi e una novantina di posti in sala conferenza. Al di sopra della tribuna verrà creata una terrazza per le postazioni media e per le telecamere. La visione dalla televisione verrà modificato a 180 gradi, si vedranno i distinti”.
