Com’è stato il precampionato?
«È passato un mese preciso dall’inizio del ritiro. Siamo a pochi giorni dal debutto ufficiale. È stato un mese di lavoro importante organizzato benissimo dalla società dal punto di vista logistico e delle strutture. Abbiamo fatto amichevoli di prestigio volute da me. Alla fine sono contento a parte l’infortunio di Wisniewski. Arriviamo alla fine di un ciclo positivo, sono soddisfatto».
A che punto crede che sia lo Spezia?
«Il lavoro da fare è ancora tantissimo. È stato fatto un lavoro di base per costruire l’anima della squadra. C’era da ricostruire tanto. Al momento siamo lontani da quello che vogliamo essere. Mi fa piacere la voglia di lavorare dei ragazzi e della società dopo quello che è successo».
Secondo Macia la squadra è pronta all’85%, secondo lei?
«Dal punto di vista dell’organizzazione abbiamo ancora tanto da fare, però sono molto contento. Numericamente manca un difensore a causa dell’infortunio di Wisniewski ma se non parte nessuno siamo a posto così».
Obiettivo della società è risalire, per te è più un fattore di stress o di incentivo?
«Stress zero. Allenare una città che è stata protagonista in A negli ultimi anni è sicuramente motivo di soddisfazione, sono concentrato sul lavoro insieme allo staff. Abbiamo le idee chiare su cosa vogliamo fare»
Come valuta il Venezia?
«Il Venezia ha lottato l’anno scorso per i playoff ed era partita con obiettivi importanti. A me come squadra piace tantissimo per cui sarà una partita di livello e di spessore. Hanno rinnovato l’allenatore per 3 anni in serie B. Questa la dice lunga sui programmi della società».
Esposito, Moro e Krollis hanno dato risposte importanti, potranno in futuro giocare in coppia?
«È ancora presto ma sono molto molto contento di tutti e tre e in futuro si potrà lavorare anche in coppia».
Sei convinto che i giocatori siano tutti coinvolti nel progetto?
«Io li vedo coinvolti e con il giusto atteggiamento. Abbiamo bisogno di qualcosa lì dietro. Io, comunque, sono soddisfatto del lavoro dei ragazzi. Adesso penso di non poter fare a meno di Dragowski, Zoet, Bastoni, Nikolaou, Amian, Reca e Zurkowski. In generale, li vedo tutti coinvolti e abbiamo le idee chiare. Il direttore ha detto che siamo all’85 per cento. Per me siamo anche al 90%»
L’arrivo di Antonucci potrebbe cambiare gli schemi in attacco?
«I tre davanti hanno grande libertà di manovra, di svariare. Mirco può muoversi liberamente sul fronte d’attacco, non voglio metterlo su binari prestabiliti. È un giocatore moderno, amo le sue caratteristiche e per me può fare anche la mezzala»
C’è qualcuno che ha stupito particolarmente in questo precampionato? Cipot?
«Ci sono tanti giovani su cui fare un gran lavoro. La squadra ha una sua esperienza ma ha anche ragazzi di prospettiva, tanti ragazzi che possono fare un percorso importante come Pietra, Candelari, Cipot ecc…».
Hai avuto rassicurazioni dalla società su quei giocatori che hai nominato?
«Io ora sono contento della squadra che ho. Sono contento del lavoro fatto dalla società, se arriveranno offerte non sarà compito mio valutarle».
A livello fisico la squadra a che punto è?
«Abbiamo ancora da lavorare ci sono alcuni ragazzi che vengono da infortuni pregressi come Moutinho Beck. Abbiamo ripreso da poco Bastoni. Non siamo ancora pronti ma siamo sulla strada giusta»
