Gazzoli: “Resettare e ripartire con entusiasmo, la società è solida e ambiziosa”

Bisogna resettare tutto e ripartire con entusiasmo. Si sente l’anima della città e dei tifosi ed è un grande stimolo. Lavoriamo per affrontare questi momenti negativi in vista di un periodo roseo…Va sottolineato che lo Spezia si è fatta carico di un investimento di circa 8 milioni insieme alla regione. Qualche imprevisto c’è ma stiamo lavorando per essere dentro allo stadio l’8 ottobre alle 16:15

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Nella giornata odierna, nella tenuta dell’azienda “Terre di Luni” si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo CEO dello Spezia Andrea Gazzoli. Il nuovo amministratore delegato è stato preceduto da una breve introduzione dell’evento da parte del presidente di Spigas Clienti, main sponsor e dello Spezia, Aldo Sammartano e da un discorso tenuto dal presidente Philip Platek. Successivamente il presidente dello Spezia ha lasciato la parola al CEO Andrea Gazzoli.


“Ringrazio Spigas Clienti e gli sponsor che hanno avuto il piacere di raggiungerci, ringrazio il presidente e la sua famiglia che mi ha dato la possibilità di entrare nel consiglio, ho sentito molto questo passaggio, questa responsabilità. È un ruolo molto importante per me, una scelta forte ma presa anche serenamente. Sono molto contento perché posso continuare questo lavoro intrapreso anni fa. Dobbiamo affrontare sfide difficili sportive, economiche e sociali. Le squadre rappresentano un territorio, in più oggi si aggiunge l’aspetto ambientale che a livello aziendale é importante. Nonostante tutto, sono contento perché affrontiamo sfide entusiasmanti. Mando un saluto ai tifosi e posso promettere a tutti massima disponibilità e impegno, mi troverete sempre. Stiamo vicino all’area sportiva e alla squadra, sono convinto che faremo un ottimo percorso”.

Una considerazione sul tuo recente passato. Sei stato alla Spal, come si affronta una retrocessione?
“Le ho vissute purtroppo entrambe in B e in C. Lo Spezia ha sicuramente migliori margini strutturali. Bisogna resettare tutto e ripartire con entusiasmo. Si sente l’anima della città e dei tifosi ed è un grande stimolo. Lavoriamo per affrontare questi momenti negativi in vista di un periodo roseo”.

In questa città c’è idea che dal punto di vista finanziario il club si stia arricchendo da una retrocessione, queste fake news come le affronta?
“I tifosi non possono leggere nello specifico le analisi degli istituti finanziari. È una notizia lontana dalla realtà in generale e nello specifico anche nella realtà del calcio, non ha senso parlarne. Lo Spezia ha investito nello stadio con un ottimo lavoro insieme al comune della Spezia e questo può portare ad alleviare queste situazioni negative”.

Qual è il rapporto con lo staff tecnico? 
“Ho avuto contatti con Macia, avevo sentito Melissano recentemente per Esposito. Sono due grandi professionisti. Ci vuole pazienza perché la squadra è stata ricostruita con nuovi obiettivi di prospettiva. Serve tempo”.

Quali sono i vostri piani per estendere rapporto con provincia?
“Spezia è una storia da raccontare, una cultura da tramandare. Stiamo lavorando a iniziative per i più giovani perché è chiaro che da giovani si va a vedere più Juve Inter Milan.. La nuova tribuna ci può raccontare la storia dello Spezia e soprattutto lo scudetto del 44’ su cui mi sono documentato ed è una storia fantastica”. 

Come si accorcia la distanza con la proprietà?
“Bisogna cerca di lavorare su più fronti, in campo, in azienda, dal punto di vista economico e del radicamento territoriale. La disponibilità è massima ovunque, aumenteremo l’intensità”.

Discorso anticipi presi dalla lega, lo Spezia di cosa ha usufruito?
“È una prassi. Le spese non sono solo sostenibili con i ricavi correnti ma tutti fanno ricorso a questo elemento. Spezia non ne ha usufruito appieno”.

Cambio del logo? È un tema che affronterete, ascolterete le critiche arrivate da buona parte della piazza?
“Abbiamo affrontato le reazioni, sto studiando la situazione e sono a disposizione. Rifletteremo su questo. L’intenzione era un rebranding serio che ha portato a qualche critica accettabile. Può partire un ascolto su questo problema”.

Sopralluogo allo stadio. Come ci si arriva all’8 ottobre?
“È un lavoro quotidiano, molto impegnativo che ha portato via tante risorse in termini di tempi e finanziarie. Va sottolineato che lo Spezia si è fatta carico di un investimento di circa 8 milioni insieme alla regione. Qualche imprevisto c’è ma stiamo lavorando per essere dentro allo stadio l’8 ottobre alle 16:15”.

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