Lo Spezia perde la sua terza partita consecutiva senza trovare la via del gol, ma la reazione c’è stata e le sensazioni tornano a non essere più negative aldilà del risultato finale.
Alvini a Venezia non rinuncia al suo 4-3-3 con Verde e Antonucci sulle fasce e Moro che torna al centro dell’attacco. Dall’altra parte, Vanoli si mette a specchio con Pierini che parte dall’esterno ma svariando su tutta la trequarti.
Lo Spezia in avvio parte bene ma dopo i primi 10 minuti il Venezia incomincia a uscire con facilità e a creare i primi pericoli.
Zampano e Pierini sulla fascia destra sfondano e i bianchi fanno fatica a contenere in qualche occasione.
Gli aquilotti indietreggiano pericolosamente e lo stesso Antonucci, a testimonianza della situazione, interviene alla grande in chiusura in area di rigore.
Proprio l’ex Cittadella, insieme a Verde, prendono la squadra per mano e cambiano la partita.
Antonucci prima fa ammonire Zampano e poi lanciato da Verde va vicino al vantaggio a due passi da Joronen.
I due esterni dello Spezia si accentrano spesso per creare gioco sulla trequarti con scambi rapidi in una sorta di 4-3-2-1.
Poco coinvolto nel primo tempo Moro che viene ingabbiato da Altare e trova poco spazio per farsi vedere.
Tra fine primo tempo e inizio secondo tempo le squadre vanno a folate alterne.
Allo Spezia, in questi frangenti, sembra mancare sempre l’ultimo passaggio con Esposito e Bandinelli bravi nell’accompagnare la manovra ma poco precisi nel rifinire e Cassata leggermente fuori dalla partita.
I ritmi si abbassano dopo un primo tempo frenetico, ma gli uomini di Alvini sfiorano il gol ripetutamente con le conclusioni di Verde e Antonucci, proprio poco prima di subire la rete del vantaggio veneziano di Pohjanpalo.
Doccia gelata per gli aquilotti che non riescono a reagire con grande lucidità pur attaccando.
Il momento delicato della squadra influisce ma i bianchi in questo avvio di campionato continuano a fare registrare una tendenza a calare l’intensità nella ripresa.
I cambi offensivi di Alvini non sortiscono effetti, Krollis e Pio Esposito non riescono quasi mai a trovare palloni giocabili, nonostante la vivacità di Kouda e qualche cross interessante.
Zero punti quindi ma anche segnali decisamente incoraggianti in vista dei prossimi impegni, sperando che il Verde visto in laguna, diventi una piacevole abitudine.
Alla fine nonostante i 23 tiri e un possesso palla oltre il 60% arriva un’altra sconfitta.
Qui sotto tutti i numeri del match: