LECCO-SPEZIA: 0-0 TANTA FATICA PER NON AFFONDARE NEL LAGO

Le ferite riaperte con la sconfitta di Cremona fanno fatica a rimarginarsi e l'impatto con un Lecco rinfrancato dalla cura Bonazzoli e reduce da tre ottimi risultati esterni, rischia di far affondare gli uomini di Alvini. Dragowski limita i danni, ma soprattutto nel primo tempo la squadra soffre troppo l'iniziativa dei padroni di casa. Nel finale l'occasione per vincerla, ma la seconda vittoria è ancora rimandata.

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Le ferite riaperte con la sconfitta di Cremona fanno fatica a rimarginarsi e l’impatto con un Lecco rinfrancato dalla cura Bonazzoli e reduce da tre ottimi risultati esterni, rischia di far affondare gli uomini di Alvini.
Se poi ci mettiamo l’insidioso manto in sintetico del Rigamonti Ceppi che ha mostrato scivolate degne di un campo da hockey su ghiaccio, specie da parte spezzina, ecco completarsi un quadro difficile e pericoloso.

E così messi sotto nel primo tempo, i bianchi, per la prima volta in campo con la terza maglia rossa, gestiscono meglio la ripresa, ma in un quadro di difficoltà costante che si è palesata con pericolosi sbandamenti sulle fasce e con tanti errori provocati dal pressing avversario.
Un pressing offensivo al quale lo Spezia non è quasi mai riuscito a contrapporre altrettanta intensità, se non per qualche tratto di gare e nella parte finale, quando la fatica è uscita fuori, specie nei padroni di casa.

Alvini deve fare a meno di qualche pedina importante a partire dallo squalificato Nikolaou, oltre agli acciaccati Gelashvili, Bandinelli, Zurkowski e Cipot.
Nel 3-5-2 quindi Bertola prende il posto di Nikolaou, davanti alla difesa ci sono Ekdal e Salvatore Esposito con Kouda più libero di avanzare sulla trequarti.
Davanti spazio ad Antonucci e Moro.

Bonazzoli impiega ormai da qualche giornata il 4-3-3 che si rivelerà molto efficace proprio sugli esterni dove Elia e Reca faranno molta fatica con i diretti avversari.
Terminale offensivo Novakovich, in grado di fare da riferimento ai compagni, anche se ben marcato da Muhl, ma di essere meno efficace in zona gol.

Come detto l’avvio è fulminante da parte dei padroni di casa che provano a mettere in difficoltà la squadra di Alvini con il pressing alto, risultando efficaci e mettendo sotto pressione una difesa che non sempre riesce a rilanciare l’azione nel migliore dei modi.
Fatica anche la mediana, dove sono frequenti gli errori di rilancio di Esposito ed Ekdal, ma quando la palla riesce ad arrivare sulla trequarti avversaria ecco che Bertola innesca Kouda che impegna Melgrati in un difficile intervento.

Qualche minuto dopo è Dragowski a negare il gol a Novakovich che colpisce di testa su azione d’angolo, l’attaccante trova anche il gol successivamente, ma il Var annulla per posizione irregolare di Guglielmotti, posizionato davanti al portiere Dragowski.
Ma per larghi tratti del tempo i bianchi fanno fatica a trovare il modo di imbastire azioni offensive, vista la sofferenza sugli esterni e di un Bertola che, ammonito, rischia di incappare nel secondo giallo.

Nella ripresa la pressione asfissiante dei padroni di casa si affievolisce con il passare dei minuti, ma tutte le volte che lo Spezia prova ad avanzare con più convinzione, ecco che il Lecco riparte con pericolosità.
È proprio Novakovich il più pericoloso, ma quando ha la palla buona e si libera bene in area di rigore, il suo destro termina sul fondo alla sinistra di Dragowski che gli aveva già parato una conclusione da dentro l’area all’inizio del tempo.

Alvini toglie Elia e Antonucci per Pio Esposito e Candelari, sulla destra con l’ingresso del giovane esterno si soffre di meno e anzi sarà uno di quelli che proverà anche a impensierire gli avversari nel finale.
L’attacco con il doppio centravanti dura poco perché qualche minuto dopo fuori Moro e Kouda, dentro Verde e Cassata che prende subito un giallo, a dir la verità eccessivo, dopo pochi secondi.

Nel finale la gara è più equilibrata, lo Spezia rischia su un paio di calci da fermo con la palla pericolosamente respinta nell’area piccola, mentre dall’altra parte Verde e Pio Esposito provano a incidere ma con pochi risultati.
La palla gol nel recupero lo Spezia la crea, propri con Candelari che costringe Melgrati alla parata, ma sulla respinta corta Pio Esposito non arriva e l’azione sfuma.

Finisce così con un pari che scontenta tutti, ma consegna il primo punto casalingo al Lecco, mentre non attenua la crisi degli aquilotti, costretti a rimandare ancora la seconda vittoria in campionato, dopo 12 gare.
Legittimo il malcontento dei tifosi, ma ora c’è da provare a trovare i tre punti con la Ternana, inutile dire quanto sia importante, al di là di tutto il resto.

Tutte le info sul match a questo indirizzo.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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